Bari, Mare senza Plastica. Gli esperti: "I rifiuti spiaggiati lungo le coste pugliesi sono soprattutto di plastica"
Il 13 maggio secondo incontro presso la scuola ITC Romanazzi di Bari. Dopo le giornate informative, nei giorni 14 maggio e 30 settembre, sono previsti due incontri dedicati alla raccolta dei rifiuti spiaggiati lungo i litorali baresi
13 May, 2015
Lunedì 11 maggio 2015 presso la Scuola secondaria di 1°
grado “Carducci” di Bari si è tenuta la prima giornata di sensibilizzazione
sull'inquinamento da microplastiche del mar Mediterraneo, promossa dall'associazione AmbientePuglia di Bari. Oltre 70 ragazzi della
scuola hanno partecipato con interesse al seminario che ha messo sotto la lente
di ingrandimento l’inquinamento dell’ecosistema marino causato dalla presenza
nel mare di quantità consistenti
di microplastiche. Al seminario hanno preso parte Nicola Ungaro, Dirigente Ambientale Biologia Mare e Coste
dell’U.O.C. Ambienti Naturali dell’ARPA Puglia, Nicola Zizzo, Università degli Studi di Bari, Patologia Generale
Veterinaria, Dipartimento di Medicina Veterinaria, Nicolò Carnimeo, docente di Diritto della navigazione e dei
trasporti e autore del libro “Come
è profondo il mare "ed.
Chiarelettere
Dopo i saluti di Ambiente Puglia, Nicola Ungaro ha sottolineato uno dei principi fondamentali enunciati dalla direttiva comunitaria sulla Strategia Marina. “L’ambiente marino – ha spiegato Ungaro - costituisce un patrimonio prezioso che deve essere protetto e salvaguardato. E’ con tale finalità che sono state organizzate dall’Arpa Puglia, nel periodo dicembre 2013-aprile 2014 - le campagne di monitoraggio sui rifiuti spiaggiati, ovvero quei materiali prodotti dall’uomo che arrivano per varie ragioni sulla spiaggia e che a differenza della presenza dei detriti (rami, arbusti, etc. etc. ) non hanno nulla di naturale”. La campagna di monitoraggio dell’Arpa Puglia ha interessato dieci spiagge pugliesi, alcune di alto pregio turistico, altre tipicamente urbane o situate nei pressi di alcuni porti. “In quasi tutte le spiagge – ha concluso Ungaro - si è riscontrata la presenza di rifiuti plastici, reti o pezzi di rete, cordame, funi o taniche di benzina o boe provenienti da attività ittiche. Tra i rifiuti più presenti, i tappi di bottiglia, ma anche sacchetti, stecchetti e cucchiaini di plastica. Sfatato il mito delle cicche di sigarette: non rientrano tra i primi dieci rifiuti individuati”.
Tra le attività di monitoraggio sulle microplastiche, il posizionamento lungo tutto il litorale pugliese di 18 transetti sui quali sono posizionate 54 stazioni di “campionamento”, che hanno permesso di quantificare la presenza delle microplastiche. Su una media di 115.000 microframmenti per chilometro quadrato nel Mediterraneo, 269.000/km2 sono risultati nel Mar Adriatico. Poco meglio il mar Ionio, con 128.000/km2 microframmenti individuati per chilometro quadrato.
Zizzo ha denunciato quanto la plastica sia dannosa e finanche letale per i cetacei e per tartarughe: “Si tratta infatti – ha spiegato – di un inquinante persistente e perturbante per la nostra esistenza. Molti animali marini non muoiono per intossicazione, bensì per “impacchettamento”. I rifiuti di plastica, pensiamo alle buste o alle reti per le cozze, imprigionano questi animali inibendone le funzioni vitali. Lo stesso avviene quando vengono inghiottiti i microframmenti plastici. E il fenomeno è molto più frequente di quanto si possa immaginare. Negli stomaci degli otto capodogli che si spiaggiarono sul Gargano alcuni anni fa, ad esempio furono ritrovate varie buste di plastica, reti da pesca e scodelle di plastica”.
Accalorato l’intervento di Nicolò Carnimeo, il quale ha esortato i ragazzi affinché questi dedichino 10 minuti del loro tempo, ogni volta che si recano al mare, alla raccolta dei rifiuti di plastica. “Invece di abbandonare i nostri rifiuti – ha dichiarato - occorre sottrarli all’ambiente che occupiamo momentaneamente per i nostri piaceri. E’ il momento di cambiare rotta. Non sono stati i ricercatori o gli scienziati a individuare il continente di plastica, bensì l’artigiano Charles J. Moore che si è dato alla navigazione per studiare e risolvere il problema del “Great Pacific Garbage Patch” che si trova nell’oceano Pacifico. La nostra generazione - ha concluso Carnimeo - sta individuando e segnalando il problema alle generazioni future, ma sarete voi ragazzi a dover porre in essere delle soluzioni. Ne va della nostra sopravvivenza, non solo dell’ambiente marino”.
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Programma
LE GIORNATE INFORMATIVE NELLE SCUOLE
Nei giorni 11, 13 maggio e 29 settembre 2015, sono previste tre giornate di attività divulgative presso gli istituti Carducci, Romanazzi, De Nittis Pascali di Bari.
PROGRAMMA DELLE GIORNATE INFORMATIVE
ore 9.30 Saluti autorità - proiezione di un video introduttivo
· dott. Nicola Ungaro, Dirigente Ambientale Biologia Mare e Coste dell’U.O.C. Ambienti Naturali, ARPA Puglia - “La direttiva comunitaria sulla Strategia Marina: i monitoraggi di ARPA Puglia sulla consistenza e distribuzione dei rifiuti spiaggiati e delle microplastiche in mare.”
· prof. Nicola Zizzo, Università degli Studi di Bari, Patologia Generale Veterinaria, Dipartimento di Medicina Veterinaria - “I cetacei e le tartarughe marine possiamo considerarli come indicatori dello stato di salute del Mediterraneo?”
· prof. Nicolò Carnimeo, docente di Diritto della navigazione e dei trasposti, scrittore e navigatore, autore di “Come è profondo il mare” ed. Chiarelettere - "Un viaggio nel mare di plastica".
La Mostra di fotografie di Carmine La Fratta, “SYNTHETIC ISLAND”, gentilmente concessa dall'associazione “Vedetta sul Mediterraneo”, farà da corollario a tutti gli eventi della manifestazione.
LE GIORNATE DI PULIZIA E RACCOLTA DEI RIFIUTI SPIAGGIATI
Successivamente alle giornate informative, dalle ore 15.00 dei giorni 14 maggio e 30 settembre, sono previsti due incontri pomeridiani, dedicati alla raccolta dei rifiuti spiaggiati
lungo i litorali baresi, durante i quali verranno distribuiti gadgets agli studenti che si saranno maggiormente distinti nella raccolta e verranno promossi giochi e concorsi a premi.
E’ prevista una esposizione di opere ed oggetti di riciclo creativo realizzati da artisti locali.
IL CONCORSO FOTOGRAFICO
Ambiente Puglia ha indetto un concorso fotografico che rientra nella Campagna di sensibilizzazione sull’inquinamento da micro-plastiche del Mediterraneo. E’ rivolto agli studenti delle scuole partecipanti alla campagna nell'annualità in corso. Saranno selezionati 3 (tre) vincitori, uno per ogni scuola partecipante, che riceveranno in premio un Tablet, offerto da Mimma Ninni s.rl. di Bari. La stampa della foto, nel formato 20 x 30, dovrà essere inviata per posta ordinaria, entro e non oltre il 4 settembre 2015, all'associazione AmbientePuglia, via Abate Gimma n. 73, 70024 Bari, allegando la Scheda n.1 (Informazioni sulla fotografia) e la Scheda n.2 (Liberatoria) debitamente compilate e firmate. La busta dovrà riportare la dicitura “Mare senza Plastica – Concorso fotografico 2015”, seguita dai dati anagrafici (cognome e nome, indirizzo, numero di telefono) e l'istituto di appartenenza. La foto dovrà inoltre essere inviata in formato elettronico all’indirizzo: info@ambientepuglia.it indicando nell'oggetto : “Mare senza Plastica – Concorso fotografico 2015 - Cognome e nome del fotografo riportando nel corpo della comunicazione indirizzo, numero di telefono e scuola di appartenenza del concorrente. Le foto pervenute saranno valutate da una Giuria di esperti, formata da: un referente della Campagna “Mare senza Plastica”, un rappresentante dell'associazione Ambiente Puglia, un rappresentante delle associazioni partecipanti scelto mediante sorteggio, i tre dirigenti scolastici delle scuole aderenti alla Campagna nell'annualità in corso.