Mattarella ad Expo: "La green economy è la nostra sfida del futuro"
Il Presidente della Repubblica è intervenuto a Milano: "Occorre fare di più con meno, incentivando ri-uso, riducendo scarti, impatto ambientale, emissioni di gas serra, aumentando energia rinnovabile"
05 June, 2015
"L'economia del futuro sarà più circolare. Occorre aumentare l'efficacia del processo produttivo facendo di più con meno, incentivando il ri-uso, riducendo gli scarti, l'impatto ambientale, le emissioni di gas serra, aumentando le quote di energia rinnovabile. Questa è tutt'altro che una rassegnata decrescita. Al contrario, questa è la sfida che sta già cambiando i mercati". Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella al termine della sua visita all'Expo di Milano. Si tratta, ha aggiunto, di una "sfida industriale, sociale, scientifica. La green economy è fin d'ora un vettore importante del Pil italiano ed europeo. Lo sarà sempre di più. La qualità europea è chiamata a misurarsi in questa competizione, perché sarà decisiva al fine di rilanciare il modello sociale del Continente e di dare un contributo importante al mondo intero nel secolo da poco iniziato".
Bisogna "ridurre gli sprechi: non è tollerabile che ogni anno più di un miliardo di tonnellate di cibo si disperdano - ha aggiunto Mattarella - E' possibile fare in modo che i prodotti invenduti, in prossimità della scadenza, vengano distribuiti tra chi ha bisogno e non ha reddito sufficiente. Alcuni progetti di solidarietà stanno dando risultati positivi. Occorre estenderli, valutando come intervenire con strumenti legislativi di sostegno".
"Il consumo responsabile e l'affermazione del diritto al cibo
riguardano le politiche degli Stati, ma non solo queste - ha osservato
il presidente della Repubblica - La sfida comincia da noi cittadini.
Abbiamo la facoltà di scegliere, e dunque premiare, beni prodotti in
maniera rispettosa dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente. Da
consumatori possiamo giocare un ruolo attivo, condizionando il mercato e
non essendone soltanto condizionati". "Il cibo è un grande patrimonio
culturale - ha proseguito - Il modo con cui coltiviamo la terra, ci
procuriamo il cibo, lo distribuiamo, lo consumiamo definiscono le forme
della nostra vita comune e disegnano persino il paesaggio. L'obiettivo
di cancellare definitivamente la fame e la denutrizione dal mondo ci
impone un salto nei rapporti politici, nell'organizzazione sociale,
nella produzione industriale e agricola. La nostra ambizione è che
l'Expo aiuti la rincorsa per questo salto. Noi vogliamo far crescere la
generazione 'Fame zero'".
Galletti, tutti i governi devono tutelare l'Ambiente
"Oggi
tutelare è un imperativo per tutti i governi se vogliamo consentire
all'umanità di avere un futuro" ha detto il ministro dell'Ambiente Gian
Luca Galletti, intervenendo ad Expo nella giornata mondiale
dell'ambiente. "Siamo onorati - ha detto Galletti - che le il programma
delle nazioni unite per l'Ambiente, l'Unep, abbia scelto di celebrare
oggi qui all'Expo la giornata mondiale per l'Ambiente". Non a caso è
stata scelta l'Expo il cui tema è 'Nutrire il pianeta, energia per la
vita" perché è essenziale combattere gli sprechi, a partire da quello
del cibo. "Le risorse della terra non sono infinite - ha osservato - le
abbiamo consumate". E adesso serve un grande impegno in vista della
conferenza Onu di dicembre a Parigi dove si dovrà arrivare a un accordo
sui cambiamenti climatici. "L'Italia e l'Europa - ha concluso - sono in
prima fila. Un fallimento a Parigi non è ammesso".