Metro X Roma, domenica 14 giugno un flash mob per chiedere la stazione Metro C Chiesa Nuova
Comitati e cittadini in piazza Chiesa Nuova per un flash mob per chiedere che la fermata della Metro C venga realizzata. Ecco i motivi per cui per il Comitato Metro x Roma la stazione è fattibile
12 June, 2015
Domenica 14 giugno, alle ore 10.30, il Comitato MetroXRoma chiama a raccolta i cittadini e gli utenti del trasporto pubblico per un flash mob. Obiettivo dell'evento sarà chiedere all'amministrazione comunale e a quella regionale di realizzare la stazione Chiesa Nuova della linea C, nonostante i dubbi sollevati negli ultimi mesi che, secondo il comitato, sono "esclusivamente politici e non tecnici". Aderiranno all'iniziativa, oltre a MetroXRoma, Roma Fa Schifo, Romanderground, Riprendiamoci Roma, la comunità Facebook “Salviamo Chiesa Nuova”.
L'idea, spiega il Comitato, è quella di portare in piazza una colonnina in legno che riproduce perfettamente quelle usate per segnalare le stazioni delle linee metropolitane romane che sarà posizionata proprio dove dovrebbe sorgere la futura stazione per “simulare” la presenza in piazza della nuova fermata, prevista nel progetto originale della linea C.
In particolare, il Comitato Metro X Roma ritiene che la fermata Chiesa Nuova sia fattibile perché "esiste una specifica soluzione progettuale, concordata con le soprintendenze, che necessita solamente di un approfondimento progettuale. Non esiste nessuna peculiarità archeologica rispetto alle situazioni già affrontate, che si stanno affrontando o previste nella tratta stessa. Gli edifici storico monumentali sono ampiamente tutelabili con interventi utilizzati in tutto il mondo, e a Roma stessa, in contesti simili e parimenti complessi".
Il Comitato aggiunge inoltre che la fermata Chiesa Nuova sarebbe sostenibile perché "la spesa ha un influenza minima: solo al 7% dei soldi spesi fino ad oggi e appena al 4% della spesa complessiva prevista sull’infrastruttura completa da Grottarossa a Pantano. I tempi di realizzazione sono sovrapponibili a quelli delle altre stazioni della tratta. Sarebbe comunque possibile differire di almeno un anno l’apertura della stazione senza inficiare sull’esercizio della restante tratta".
Infine, sottolinea il Comitato Metro x Roma, l'eliminazione della fermata Chiesa Nuova nel tracciato della Metro C non è accettabile perché "viene compromesso in modo pesante e irrimediabile l’effetto di distribuzione al centro storico che era uno dei canoni fondanti la scelta di realizzare la Linea C su questo tracciato. Inoltre, viene compromessa la possibilità di perseguire ampie pedonalizzazioni e ridurre drasticamente la rete di superficie e non non si realizzerebbe l’auspicata riduzione dell’inquinamento e dell’impatto ambientale sul contesto storico monumentale più importante al mondo".
Nel frattempo, anche Roma Metropolitane ha risposto alle osservazioni sollevate da Comitato chiarendo che "né Roma Metropolitane, né gli Enti finanziatori del progetto hanno assunto la decisione di 'non fattibilità' della stazione Chiesa Nuova, cosa peraltro impossibile dal punto di vista procedurale e sostanziale in assenza di uno sviluppo sistematico del progetto definitivo. Ai fini delle valutazioni complessive - si legge ancora nella risposta - Roma Metropolitane ha redatto un primo Studio preliminare che assume a riferimento gli indirizzi emersi nel 2010 nell’ambito delle attività di coordinamento con le Soprintendenze condotte dal 'Commissario Straordinario per la prosecuzione e il completamento delle nuove linee della Metropolitana di Roma e Napoli' (emanazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri). Ci appare quindi evidente che tale documento rappresenti solo il termine di confronto ai fini dell’accertamento della redditività dell’investimento (Opzione Zero)". Infine, Roma Metropolitane afferma che "alcune rilevanti problematiche di realizzazione di tale stazione, come preliminarmente desumibili dai primi rilievi e indagini, pur non ancora esaustivamente esplicitate e misurate, non possono certo essere sottovalutate soprattutto sotto il profilo dell’impatto sul patrimonio archeologico, storico-architettonico e ambientale, nonché sotto il profilo ingegneristico, dei costi e dei tempi di realizzazione. Per sciogliere il giudizio di fattibilità dell’opera, pertanto, è necessario operare un’attenta analisi multi-obiettivo alla base della quale andranno poste le risultanze del progetto definitivo e l’Opzione Zero sopra citata".Il testo della risposta per intero è disponibile sul sito del comitato Metro X Roma.