Galletti: il "Green act" è un piano per città sostenibili
Il ministro dell'Ambiente è intervenuto alla prima Conferenza sulla mobilità sostenibile dell'Anci: "Piano strategico per individuare politiche industriali, di trasporto, di sviluppo delle città che riducano le emissioni''
14 July, 2015
"Abbiamo il dovere morale e giuridico di intervenire sulla mobilità
nelle grandi città, di organizzarle in maniera diversa. Il Green Act che
ha in mente il governo vuole essere un Piano strategico per il Paese,
che individui le politiche industriali, di trasporto, di sviluppo delle
città e che ci aiuti a cogliere l'obiettivo della riduzione delle
emissioni''. Così Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente,
intervenendo a Catania alla prima Conferenza sulla mobilità sostenibile
promossa dall'Anci. "A dicembre - ha aggiunto Galletti - saremo a Parigi
per cercare un accordo vincolante con gli altri Paesi del mondo contro
il surriscaldamento globale. Oggi un terzo delle emissioni totali deriva
dal settore dei trasporti, e la metà di queste si registra nelle grandi
città: l'impegno per città nuove, verdi, sostenibili e' quindi
strategico per vincere la sfida del contrasto al cambiamento climatico.
Dobbiamo puntare sulla multimodalità, la riduzione dell'utilizzo del
mezzo privato, la ciclabilità, lo sharing". Il ministro ha aperto il suo
intervento leggendo un passaggio dell'Enciclica ''Laudato Si'' di Papa
Francesco dedicata alle città, in cui Bergoglio parla di "smisurata e
disordinata crescita di molte città diventate invivibili per il caos
urbano, i problemi di trasporto e l'inquinamento visivo e acustico", che
"consumano in eccesso acqua ed energia", con "quartieri congestionati e
disordinati, senza spazi verdi sufficienti". "Oggi, dopo il messaggio
straordinario del Santo Padre - ha concluso Galletti - non tenere più
conto dei problemi legati all'ambiente nelle città diventa un omicidio".
Enciclica, 'sarebbe atto criminale non tenerne conto'
"Credo
che quello del Papa sia un monito, un segnale importante, che non dà
solo all'Italia ma a tutto il mondo e che niente da domani sarà come
ieri, nel senso che il Papa ci ha indicato bene quali sono i rischi che
stiamo correndo, che sta correndo il nostro pianeta. non tenerne conto
oggi sarebbe sicuramente un atto criminale", ha affermato il ministro
dell'Ambiente a margine dei lavori della giornata conclusiva della prima
Conferenza sulla mobilità sostenibile promossa dall'Anci.
Mobilità sostenibile contro inquinamento
"Credo
che il fatto che parta dalla Sicilia a prima Conferenza nazionale sulla
mobilità sostenibile sia un segnale molto forte. Ci credo molto perché
abbiamo necessità in Italia di ridurre le emissioni", ha affermato il
ministro a Catania. "Dobbiamo intervenire - ha aggiunto - perché abbiamo
preso impegni precisi con l'Europa. Ricordiamoci che un terzo delle
emissioni globali nel nostro Paese viene proprio dal trasporto ed il 50
per cento di questo un terzo si registra proprio nelle grandi città.
Quindi, che oggi qui a Catania si metta al centro il problema della
mobilita' sostenibile lo trovo molto importante".