Caldo e blackout elettrici, A2A in Commissione Ambiente: siamo ancora sotto attacco
Secondo A2A il caldo torrido e prolungato sta facendo saltare anche le peggiori previsioni sui guasti elettrici in città. Per ora, nessuna iniziativa di sensibilizzazione ai cittadini sull'abuso dei condizionatori. I rimborsi in bolletta dopo 8 ore di blackout
15 July, 2015
Da parte dei Consiglieri, non si è aperto tuttavia un vero dibattito sull'altro tema sollevato da Eco dalle Città negli scorsi giorni, quello delle sempre più evidenti eccezionali conseguenze del cambiamento climatico nelle grandi città, con caldo torrido sempre più prolungato e frequente e relativo aumento dei consumi energetici, spesso da imputare ad un consumo smodato e spesso indifferente ai costi collettivi, dell'aria condizionata. Non è emersa nessuna volontà politica di un appello ai cittadini in tal senso. Solo qualche richiesta da parte di alcuni Consiglieri. Tatarella, di Forza Italia, ha lamentato che A2A in questi casi non chieda espressamente al Comune di provvedere a ridurre i consumi energetici, almeno negli uffici pubblici. Il Presidente di Commissione Ambiente Monguzzi, pur riconoscendo che A2A stia comunque facendo il possibile per affrontare situazioni eccezionali, ha ammesso che sia assurdo pensare che Milano diventi - come alcune di quelle città del Terzo Mondo - un luogo dove dove tutti tengono acceso un proprio rumoroso condizionatore. Ha chiesto un "decalogo dei buoni comportamenti" e che cosa possa raccomandare un Sindaco in tali situazione, non ricevendo però risposte. La consigliera Elisabetta Strada, di MilanoCivicaXPisapia, è stata l'unica che ha parlato espressamente di un "problema condizionatori" e dell'assurdità che se ne faccia "un'uso a manetta", come purtroppo avviene anche d'inverno con il riscaldamento. "Non c'è un divieto di tenere aperte le porte dei locali pubblici, quando si ha in funzione l'aria condizionata?", ha chiesto all'aula.
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