Dagli "effluenti" delle stalle energia per 4 mila famiglia. A Expo premiato il biogas della società "Caraverde"
Un gruppo di 9 aziende agricole di Caravaggio (BG) tra le “Best practices Expo Milano”. Nella giuria, presieduta da Alberto di Monaco, scienziati e agronomi di fama mondiale
15 July, 2015
Meno emissioni di CO2, energia rinnovabile e fertilizzanti verdi. Sono i risultati che hanno consentito alla società Caraverde Energia di Caravaggio (BG) di ricevere il premio “Best practices Expo Milano 2015” per le migliori pratiche mondiali per lo sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare. Il riconoscimento è stato conferito da parte del comitato internazionale di Expo2015, presieduto dal Principe Alberto di Monaco, e composto da scienziati e agronomi di fama internazionale.
Il
progetto di Caraverde Energia, che coinvolge ben nove aziende agricole
ed è stato attivato nell'ottobre del 2014, ha avuto accesso al bando
“Feeding Knowledge” promosso da Expo, rientrando così tra le migliori
pratiche riguardanti la gestione sostenibile delle risorse naturali, e
collocandosi al sesto posto tra 212 partecipanti in assoluto.
Quello della società Caraverde è un modello di produzione di bioenergia “a chilometro zero” che coinvolge diverse aziende zootecniche della “bassa” bergamasca. Attraverso delle condotte interrate, gli effluenti di allevamento di 25 mila capi di suini e 1.800 bovini sono direttamente riversati nell’impianto a biogas, che non utilizza tra l’altro colture dedicate. Il biogas ottenuto dal processo di fermentazione produce 8 milioni di kilowatt di energia elettrica rinnovabile, pari al fabbisogno energetico in un anno di quattromila famiglie.
L’impianto contribuisce a una riduzione 3400 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno e consente di recuperare un biofertilizzante verde utilizzato per restituire sostanza organica al terreno, contribuendo al tempo stesso a un modello di agricoltura carbon negative.
«Questa premiazione - spiega Piero Gattoni, presidente del CIB, Consorzio Italiano Biogas – è molto significativa per la nostra filiera. Il modello di produzione applicato dall’azienda, associata al CIB, può essere applicato in diversi paesi, con gli stessi risultati d’eccellenza, esportando, così, l’esempio italiano del Biogasdoneright, il biogas fatto bene».
«Siamo molto onorati e soddisfatti di questo riconoscimento in una grande vetrina come l'Expo 2015 - dichiara Giambattista Merigo, agronomo cotitolare dello studio Agriter, che ha seguito lo sviluppo del progetto – anche perché i criteri di selezione erano molto stretti».