Rifiuti, a Roma mezzi Ama tracciati per monitorare spazzamento e raccolta
Partito a Roma il "Sistema Tracciamento Veicoli" (STV) che monitora le attività di pulizia e raccolta rifiuti dei mezzi Ama per rendere più efficaci ed efficienti i servizi per i cittadini
14 July, 2015
Al via a Roma il "Sistema Tracciamento Veicoli" (STV) che monitora le attività di pulizia e raccolta rifiuti dei mezzi Ama. Questa la novità presentata in conferenza stampa dal presidente di Ama Daniele Fortini e dal direttore generale Alessandro Filippi alla presenza del sindaco di Roma Ignazio Marino e dell`assessore all`ambiente Estella Marino.
Il sistema si basa su tecnologie di ultima generazione e utilizza canali trasmissione dati Wi-Fi e GPRS. Un`apposita sala operativa ha l`obiettivo di monitorare e gestire in tempo reale i servizi erogati quotidianamente dall`azienda e rispondere in maniera adeguata alle esigenze dei cittadini. Il sistema segnala e registra i percorsi svolti dai mezzi, la raccolta dei rifiuti, le attività di spazzamento e lavaggio meccanizzato in corso. L`applicazione fornisce inoltre dati di diagnostica e di allarme relativi al funzionamento del mezzo e dell`attrezzatura impiegati. Ama, attraverso il sistema STV realizzato da AlmavivA, si pone l`obiettivo di rendere più efficaci ed efficienti i servizi di raccolta dei rifiuti, di monitorare i mezzi per prevenirne eventuali anomalie e di ottimizzare i percorsi analizzando le potenzialità non sfruttate di ogni veicolo (ad esempio di carico).
Una volta a regime, il progetto prevede ulteriori sviluppi per garantire il decoro della città: a febbraio 2016 infatti sarà approntata una Sala operativa integrata presso uno stabilimento Ama che assumerà il ruolo di "cabina di regia" delle attività operative quotidiane aziendali. Ad ora sono 1.200 gli automezzi già cablati per essere monitorati. La struttura si completa con il sistema di deposito, costituito da componenti elettronici posizionati a terra presso le 5 autorimesse Ama dove stazionano i mezzi pesanti (Tor Pagnatto, via Salaria, via di Rocca Cencia, via Romagnoli, Ponte Malnome). Il sistema è in grado di localizzare in tempo reale la posizione del mezzo sul territorio e la Sala operativa, attiva h24 e 365 giorni l`anno, è in grado di monitorare lo spostamento dei mezzi localizzati su mappe, registrare informazioni utili sulle modalità di servizio è la diagnostica di bordo, segnalare eventuali allarmi. "Finalmente l`azienda si sta avviando ad essere moderna e al passo delle altri grandi aziende di igiene urbana, che è l`obiettivo che sin dall`inizio ci siamo posti: con il Sistema Tracciamento Veicoli si fa un nuovo passo", ha commentato l`assessore Estella Marino. "Ne avevamo chiesto l'attivazione ad AMA, inserendo il servizio tra gli obiettivi da raggiungere”.
Soddisfatto anche Daniele Fortini che sottolinea come si tratti di un sistema "di tracciamento dei veicoli e non delle persone, vogliamo tracciare i servizi per poter programmare e gestire le nostre flotte nel modo più efficiente possibile. Ci dotiamo di uno strumento tecnologico e d'avanguardia, e già per settembre sarà percepibile una qualità migliore dello spazzamento". Il progetto è un’idea del 2011 nata con Almaviva e in accordo con il ministero del Lavoro. “Non so perché nel corso dell’amministrazione di Alemanno questo progetto venne chiuso nel cassetto per 5 anni”, ha detto Ignazio Marino. “Quello che adesso è importante è continuare sulla strada del cambiamento radicale impresso ad inizio 2014, che sta iniziando a dare i suoi frutti. La stiamo percorrendo con volontà, determinazione e spirito di servizio - ha aggiunto Marino - per costruire una città diversa. In Ama la maggior parte delle persone sono per bene, devono però essere seguite e guidate per svolgere al meglio il loro lavoro. È questo il percorso che vogliamo portare avanti anche con questo tipo di sistemi che vanno ad aggiungersi al progetto 'Spazzatrici di quartiere’ che vede un contingente di 125 mezzi sottoposti a revamping, con assegnazione a ciascun veicolo di itinerari e frequenze di servizio specifiche. Sono convinto le misure che stiamo prendendo per migliorare il lavoro svolto da Ama avranno un riscontro reale. Se non dovessero funzionare dovremo, come altre capitali europee, ad esempio Londra e Parigi, mettere a gara aprendo a privati i servizi di spazzamento e raccolta rifiuti in alcune percentuali. Sono sicuro che ce la faremo, ma - ha concluso Marino - non sono spaventato dal percorrere nuove strade, quello che mi interessa è che la città sia pulita come merita una capitale del G7. O Ama pulisce davvero, o si cambia".
“Grazie al Stv avremo un miglioramento degli standard della qualità e del servizio che possiamo erogare: il dispositivo, una specie di scatola nera, sarà su tutti i mezzi, compattatori, spazzatrici e mezzi a vasca”, ha spiegato Alessandro Filippi, direttore generale Ama. “In questo modo monitoreremo chilometri percorsi e ore effettive lavoro ma anche i flussi di traffico in tempo reale, fondamentale per migliorare l'efficienza del servizio, nella sala operativa temporanea nella sede di Almaviva, dove gli operatori hanno una visione globale di tutti i veicoli in servizio, completi di modello, targa e itinerario”.
Il progetto prevede fasi progressive di avanzamento. Entro la fine del 2015, verranno cablate con il sistema WiFi anche le sedi di zona Ama (60) da cui partono i mezzi più piccoli e verranno installati i dispositivi elettronici di bordo per coprire l’intera flotta operativa (obiettivo, 2000 mezzi interessati).
Il sistema di rilevamento e monitoraggio dei mezzi è parte del processo di informatizzazione dei servizi e delle attività di AMA e dovrà interfacciarsi e integrarsi con altri strumenti informativi attualmente utilizzati da Ama, in particolare il BDO, la Banca Dati Operativa interna che garantisce la programmazione dei servizi di igiene urbana e che Ama in questo periodo sta ulteriormente implementando. Inoltre, a febbraio 2016, sarà approntata una vera e propria Sala operativa integrata AMA, che sostituirà l’attuale Centrale operativa di vecchia generazione. Gli operatori di sala, opportunamente formati attraverso l’attività nell’attuale sala operativa sperimentale, impiegando queste tecnologie all’avanguardia svolgeranno funzioni complete di operation control, diventando il fulcro dell’attività operativa quotidiana dell’azienda.