Cittadini per l'Aria, è on-line il sito della nuova rete italiana contro l'inquinamento atmosferico
Cittadini per l'Aria è la nuova associazione nata a Milano per creare anche in Italia una rete nella lotta all'inquinamento atmosferico. Tra le prime battaglie, la richiesta di limiti più severi alle emissioni delle macchine non stradali
14 July, 2015
Cittadini per l'Aria è la nuova associazione nata l'1 aprile 2015, fondata dall'ex Presidente di GenitoriAntiSmog, l'avvocato Anna Gerometta, per creare una rete italiana più europea, sulle problematiche legate all'inquinamento atmosferico. La nuova Onlus si ispira infatti al modello di altre grandi associazioni Europee (EEB, HEAL, T&E) che oggi trattano il tema dell’aria a livello comunitario, essendo riuscite a creare un sistema di coesione e di rete.
Tra gli obbiettivi, quindi, quello di promuovere soluzioni e strategie che siano basate su evidenze scientifiche, condividere strumenti e forze insieme alle altre associazioni italiane, sollecitare amministrazioni pubbliche e imprese a modificare il loro approccio nei confronti del tema della qualità dell'aria.
La nuova associazione nasce sul principio fondamentale di considerare la qualità dell’aria un bene non negoziabile, in considerazione del danno che l'inquinamento atmosferico arreca alla popolazione, all'ambiente e al patrimonio culturale. Tra gli impegni di Cittadini per l'Aria, c'è quello di collaborare ai processi di regolazione e normazione, sostenendo la partecipazione dei cittadini, e pretendendo l’attuazione dei principi di trasparenza, accesso e partecipazione in materia ambientale garantiti dalla Convenzione di Århus. Così come il sostenere in sede giurisdizionale le buone politiche per l’aria, perché venga riconosciuto il diritto a respirare aria pulita e ad azioni che siano coerenti con questo diritto.
Tra le prime battaglie della neonata associazione, c'è quella di sollecitare l'Unione Europea a vincoli più stringenti nell'imminente emissione del nuovo Regolamento in materia di inquinamento delle macchine non stradali (NRMM – Non Road Mobile Machinery), quali mezzi da cantiere (scavatori, gru, ecc.), macchine agricole, barche per la navigazione interna, locomotive diesel e altri mezzi mobili. L'italiana Elisabetta Gardini è la relatrice del nuovo Regolamento e Cittadini per l'Aria ha indetto una petizione per chiedere un miglioramento dell'attuale bozza, che sarà discussa il 15 settembre a Bruxelles, è conterrà i futuri standard emissivi delle macchine non stradali.
Queste macchine - ricorda Cittadini per l'Aria - sono responsabili di circa il 15% delle emissioni di NOX e del 5% delle emissioni di particolato nell'UE. Molte di esse contribuiscono in modo rilevante all'inquinamento dell'aria nelle nostre città e secondo i dati di Transport & Environment i limiti carenti dell'attuale proposta di Regolamento, potrebbero portare ad un incremento nel 2020 dal 15% al 20% della quota di NOX riconducibile a questi mezzi. Chiedendo una firma alla petizione indirizzata all'europarlamentare Elisabetta Gardini, Cittadini per l'Aria intende migliorare la proposta di Regolamento che verrà presentato al Parlamento Europeo per il voto.
Per ulteriori informazioni:
info@cittadiniperlaria.org - www.cittadiniperlaria.org
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