ISPRA: nel 2013 nel Lazio smaltite 12.837 tonnellate di amianto, ora ne rimangono 1mln
Presentati ieri i dati del rapporto ISPRA 2015 sui rifiuti speciali. Preoccupanti i dati riferiti all'amianto dove non si riesce ad avviare un piano serio di rimozione della fibra killer
29 July, 2015
Sono stati presentati ieri da ISPRA i dati sui rifiuti speciali in Italia relativi al biennio 2012-2013. I rifiuti speciali sono ovunque in diminuzione e sono calati, nel complesso, addirittura di 2 milioni di tonnellate. A colpire sono però, tra gli altri, i dati sull'amianto che continua ad essere esportato all'estero con costi elevatissimi.
Sono infatti addirittura 414.000 le tonnellate di amianto smaltite nel 2013 in tutta Italia, ma il nostro paese è ancora ben lontano dall'obiettivo se consideriamo che solo nel Lazio se ne trovano ancora quasi 1 milione (secondo stima Centro Regionale Amianto). Quello dell'amianto è davvero uno dei più grandi problemi del nostro tempo e le conseguenze del suo utilizzo e abbandono sul territorio saranno sempre più gravi ed evidenti con il passare del tempo, a maggior ragione perché, allo stato attuale, non esiste nel Lazio una legge che regolamenti e sovvenzioni nemmeno la microraccolta.
L'unica proposta è al momento stata depositata dalla consigliera regionale Cristiana Avenali, già direttrice di Legambiente Lazio e quindi particolarmente sensibile al tema:
"Nel Lazio, nel 2013, sono state smaltite solo 12.837 tonnellate di materiali contenti amianto ma, per la mancanza di impianti e siti, il costo di smaltimento è ancora elevatissimo con la conseguenza che troppo spesso i privati ricorrono a mezzi illeciti, al fai da tè o all'abbandono - dichiara proprio Cristiana Avenali - La maggior parte dell'amianto italiano viene infatti smaltito all'estero in miniere dismesse e a farsene carico sono principalmente la Gran Bretagna e soprattutto la Germania che nel 2013 ha accolto 254.338 tonnellate, e nel Lazio non ci sono siti autorizzati."
"I dati di ISPRA ci testimoniano ancora una volta come quella dell'amianto sia un'urgenza da affrontare in maniera decisa e attraverso piani di azione che partano nel più breve tempo possibile. Solo così sarà possibile risolvere il problema in tempi brevi e non fra 100 anni. - conclude Avenali - Per questo ho presentato una legge la cui approvazione è sempre più importante, perché servirà a creare dei piani per la micro raccolta a livello comunale, ma anche a prevedere l’elaborazione di un Piano Regionale Amianto Lazio per le grandi opere di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica."