"Due ruote e car sharing. La sinergia auto-bici è possibile" Car2 Go a Bicinotte
Car2Go ha dato il suo sostegno a Bicinotte ( progetto sperimentale di Eco dalle Città a Milano) . Gianni Martino, amministratore delegato della società di car sharing, ci spiega perché
29 July, 2015
di Laura Tajoli
Bicinotte, iniziativa promossa da Eco dalle Città per consentire ai ciclisti milanesi di posteggiare le i loro mezzi in un luogo sicuro a prova di furto, può contare sull’appoggio di una società di car sharing, Car2Go. Un paradosso? Soltanto in apparenza, come ci spiega Gianni Martino, amministratore delegato di Car2Go.
“Bicinotte è una bellissima iniziativa, Milano è molto colpita dai furti di biciclette e per questo ci siamo subito interessati al progetto”, spiega Martino. Del resto, non è la prima volta che Car2Go si avvicina al mondo delle due ruote. “Qualche anno fa è successo un drammatico incidente in centro a Milano, un ciclista è morto sotto un tram dopo avere cercato di scansare la portiera di un’auto, aperta avventatamente dal guidatore”. Dopo questo fatto tragico, Car2Go ha deciso di stilare una serie di suggerimenti, un decalogo pensato insieme a bikeitalia.it, per stimolare i clienti a una maggiore attenzione. Dieci comandamenti a tutela dei ciclisti e dei pedoni, che Car2Go ha inviato sotto forma di newsletter ai suoi 60 mila iscritti (per leggere tutti i consigli: http://www.bikeitalia.it/2014/01/28/car2go-e-bikeitalia-it-per-la-sicurezza-dei-ciclisti/). “Si tratta di azioni molto semplici e di facile esecuzione, ma davvero fondamentali per preservare la sicurezza dei soggetti più deboli ed esposti della strada”, puntualizza il dottor Martino. Di recente, poi, Car2Go si è di nuovo interessata alle biciclette per incentivare l’utilizzo dei modelli pieghevoli che possono essere collocati all’interno delle loro vetture.
Insomma, la sinergia auto-bici è possibile. I due mezzi non sono necessariamente alternativi. Nelle grandi metropoli come Milano o Torino l’utilizzo in coppia del car sharing e della bicicletta ha prodotto risultati molto incoraggianti in termini di risparmio di tempo e di energia. “La città deve essere utilizzata e percorsa con tutti i mezzi pubblici o non inquinanti disponibili”, sostiene Martino. “I grandi agglomerati urbani non sono compatibili con le macchine private, ma sono sempre più aperti alla condivisione e alla mobilità sostenibile e il buon funzionamento del car sharing e dei mezzi che portano alla dismissione delle auto individuali va a beneficio di tutta la cittadinanza”. Passo dopo passo, i cittadini stanno imparando a sfruttare tutta l’offerta pubblica, mescolandola, magari, per prendere il meglio da ogni singola offerta.