"Economia circolare e filiere integrate", Novamont presenta a Milano i suoi nuovi loghi
"Oggi siamo diventati un gruppo di aziende, con un network di siti produttivi e di ricerca, una rete commerciale globale e una joint venture di peso. Un gruppo con le radici nel territorio e la testa nel mondo"
10 September, 2015
Disegnata da Lorenzo Marini Group, la nuova immagine è un nastro verde blu che si avvolge su se stesso con un movimento circolare verso l’alto a rappresentare il senso della perpetua tensione verso l’eccellenza della ricerca, il pianeta Terra e la rigenerazione, sintesi perfetta dell’approccio sistemico con cui Novamont sta reinterpretando il tradizionale modello economico di produzione-consumo-smaltimento in un’ottica circolare e di filiera, con benefici per l’ambiente e per i territori.
Capovolto di 90° il nastro diventa la lettera M, iniziale di Mater-Bi®, la famiglia di prodotti sviluppati attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura, frutto di oltre 25 anni di ricerca e innovazione e di circa 1.000 brevetti, in grado di fornire soluzioni a specifici problemi ambientali, come nel caso del rifiuto organico, segnando il presente e il futuro di uno sviluppo autenticamente sostenibile sia per l’ambiente che per la società. I due simboli diversi ma trasformabili l’uno nell’altro stanno a significare il profondo legame tra il modello originale di sviluppo verso cui Novamont vuole tendere e la concretezza della dimostrazione, possibile attraverso i casi studio e le filiere integrate a cui Mater-Bi® ha dato luogo in modo pionieristico in questi anni.
Dalla ricerca Novamont è nata una realtà industriale internazionale con le radici in Italia, ma anche una piattaforma di innovazione interdisciplinare di grande potenziale, in grado di interconnettere mondi diversi e di catalizzare nuove iniziative replicabili in tanti altri contesti.
“Con la passione di sempre e con questa nuova identità, siamo pronti ad affrontare insieme ai nostri partners e colleghi un mercato globale che non può più ignorare l’essenzialità e la centralità delle risorse naturali per l’umanità”, ha concluso Bastioli.