Parigi, domenica 27 settembre blocco del traffico. E in Italia? Sempre meno iniziative
In vista della Cop 21 di dicembre Parigi blocca il traffico veicolare domenica 27 settembre. Un'iniziativa per "sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza che i comportamenti individuali assumono nei confronti della transizione energetica che stiamo vivendo"
22 September, 2015
Domenica 27 settembre Parigi blocca le auto dalle 11 alle 18 e invita i cittadini a spostarsi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici in una città che sarà animata da numerosi eventi, in gran parte organizzati dai cittadini stessi. L'idea di Anne Hidalgo e della sua amministrazione è infatti quello di coinvolgere la popolazione in una festa all'insegna della “mobilità dolce”, libera da macchine e traffico, dando la possibilità a chiunque ne avesse piacere di organizzare la propria iniziativa in strada.
Il blocco del traffico non riguarda ovviamente tutta Parigi, visto che stiamo parlando di un territorio di oltre 100 km quadrati: ci sarà una pedonalizzazione dei quartieri centrali, ovvero quelli compresi nel primo, secondo, terzo e quarto arrondissment, mentre negli altri la circolazione sarà fortemente ridotta con il limite di velocità fissato a 20 km orari.
La domenica senz'auto è stata decisa dall'amministrazione lo scorso marzo in vista della Conferenza mondiale sul Clima che, come noto, si terrà proprio a Parigi a dicembre. “A livello locale, la capitale deve rispondere alle sfide climatiche che mettono a rischio il futuro del pianeta – sostiene il Comune - con iniziative che combattano l'inquinamento e migliorino la salute dei parigini.” Nonostante l'estemporaneità dell'evento, Hidalgo e i suoi collaboratori sono certi di riuscire a sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza che i comportamenti individuali assumono nei confronti della transizione energetica che dobbiamo affrontare. Ci auguriamo che la domenica senz'auto sollevi interrogativi sui nostri modi di viaggiare e il nostro rapporto con gli spazi della vita quotidiana. Per alcune ore esploreremo la città da un nuovo punto di vista, libero da tutti i veicoli a motore”. Gli unici a a non sottostare al blocco saranno i mezzi pubblici, che circoleranno come se fosse una domenica normale, i taxi, i veicoli di interesse pubblico e i mezzi privati dei cittadini disabili.
In Italia le domeniche a piedi sono sempre più una rarità e questo non è un segnale positivo, per quanto la loro utilità sia maggiore sul fronte della sensibilizzazione che non sull'effettiva diminuzione dell'inquinamento atmosferico. Un'eccezione in questo periodo è rappresentata dalla città di Napoli che dopo la pausa estiva riprende il 27 settembre con un blocco del traffico veicolare dalle 9 e 30 alle 13. Unica deroga prevista dall'amministrazione quella concessa ai cittadini che devono partecipare a cerimonie religiose. Vicenza, altra città impegnata su questo fronte, ha fatto sapere per voce del suo sindaco di aver invece fatto l'ultima domenica a piedi il 20 settembre, perché i costi da sostenere sono troppo alti. Per contro buone notizie arrivano dall'Emilia Romagna: a Modena sono previste tra fine 2015 e inizio 2016 quattro domeniche ecologiche (4 ottobre, 8 novembre, 10 gennaio, 7 febbraio e 6 marzo) mentre a Parma si sta lavorando ad un calendario analogo con date ancora da definire. L'autunno è alle porte ed è probabile che altre città tra ottobre e novembre, come spesso accade, propongano all'ultimo momento delle domeniche senz'auto.