Rifiuti, Fortini (AMA): "Se Roma è sporca è anche colpa dei romani"
Secondo il presidente dell'azienda dei rifiuti, per mantenere il decoro della Capitale serve un miglioramento di efficienza dell'azienda ma anche un impegno da parte dei cittadini a non sporcare
29 September, 2015
“Lo vedo anche io che Roma non è pulita come dovrebbe essere ma confido sul fatto che il 55% dei romani intervistati sul tema dice che ‘la colpa è dei romani’ e non 'la colpa è dell'azienda e dei suoi dipendenti. Io la penso come loro: se la città è sporca è perché qualcuno la sporca”. Così ai microfoni 24Mattino di Alessandro Milan su Radio 24 ha dichiarato Daniele Fortini, presidente dell’Ama, la municipalizzata romana che gestisce i rifiuti della Capitale. “La prima regola del mantenere la pulizia - ha aggiunto Fortini - è non sporcare. Certamente, dobbiamo fare appello a un miglioramento di efficienza dell'Ama, a una maggiore produttività dei nostri lavoratori, e a ristabilire regole di legalità, ma poi se tutto questo non si accompagna a una coscienza civica rinnovata da parte dei cittadini non ce la faremo mai”.
“I romani sono innamoratissimi della loro città, tuttavia usano i beni pubblici, i luoghi comuni, quelli di socialità e di relazione come se non gli appartenessero. Da parte dell’Ama “il servizio talvolta può essere irregolare, qualche volta lento, ma c'è. Con la collaborazione di tutti cominceranno a sparire i sacchi dalle strade, quindi i gabbiani, i topi, e la città sarà certamente più pulita”. In ultimo, Fortini ha ricordato ed elogiato l'iniziativa dell'attore Alessandro Gassmann che ha invitato i cittadini a pulire la strada sotto casa: "A lui va il plauso per aver avuto il coraggio i dire 'è anche responsabilità mia'. Certo questo sforzo non è sostituivo perché la gente paga le tasse e ha diritto al servizio ma insieme ce la possiamo fare”.
Il presidente dell’Ama è successivamente intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale durante la trasmissione condotta da Paolo Cento e Barbara Ruoppolo, precisando che "i primi ad essere imputati sul banco dei responsabili sono coloro che devono pulire", ma "falliranno sempre se chi deve contribuire a non sporcarla non lo fa”. Per questo, "c'è bisogno di un senso civico rinnovato". Secondo Fortini, che ha parlato di "2.500 contravvenzioni al mese", "le sanzioni sono uno strumento, ma io non credo mai nella repressione dei comportamenti sbagliati come metodo unico correttivo" e "le multe non si dovrebbero fare perché i cittadini si dovrebbero comportare tutti correttamente”.
Infine, Fortini ha commentanto il rinnovo del contratto di servizio tra AMA e Roma Capitale, affermando che "con l'amministrazione capitolina c'è una piena sintonia” e dichiarando che nella delibera "c'è scritto che non si faranno discariche, non si faranno inceneritori" e "che si faranno ecodistretti". Sono tra gli obiettivi dell'AMA, secondo quanto detto dal suo presidente, che ha parlato per il futuro di "un grande progetto", "tutelare l'occupazione" e "dare servizi migliori alla città”. Sul monitoraggio di AMA, Fortini ha definito "assolutamente giusto che tutti i servizi pubblici locali debbano essere monitorati" e ha auspicato che le metodologie adoperate per le rilevazioni "debbano essere conosciute dal soggetto che sarà osservato".