Emilia–Romagna antismog, dal 1° ottobre fermi anche gli Euro 3 diesel .
A fermarsi, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 18,30, anche i mezzi i diesel fino all'Euro 3, benzina fino all'Euro 1 e ciclomotori fino all'Euro 0. Domenica ecologica la prima del mese.
30 September, 2015
Entrano in vigore giovedì 1 ottobre e saranno applicate
fino al 31 marzo 2016 le misure di limitazione alla
circolazione previste dal primo “Piano aria integrato
regionale”.
Il via libera è arrivato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna dopo un lungo confronto con i Comuni per definire le modalità di prima applicazione delle norme, considerato che il precedente Accordo di programma per la qualità dell'aria 2012-2015 aveva validità sino al 26 luglio scorso.
“Le nuove misure sono state pensate per tutelare l’ambiente e la salute: sarà interessato circa il 23% dei veicoli, quelli che inquinano di più - afferma l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo -." Si tratta di provvedimenti in linea con l’Europa, frutto di un intenso confronto con enti locali e categorie economiche. In questa linea va ad esempio la sospensione delle domeniche ecologiche per tutto il mese di dicembre. Lo sforzo comune è stato quello di conciliare le esigenze di vita e di lavoro dei cittadini con gli obiettivi imprescindibili di tutela della salute e dell’ambiente”.
Cosa prevede il PianoIl Piano prevede l'eliminazione dei “giovedì di blocco” attraverso la limitazione strutturata delle sole tipologie di mezzi più inquinanti. Le nuove limitazioni alla circolazione troveranno applicazione per il periodo dal 1 ottobre al 31 marzo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, nel territorio dei Comuni capoluogo e dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e riguarderanno i mezzi diesel fino all'Euro 3, benzina fino all'Euro 1 e ciclomotori fino all'Euro 0. Per i veicoli commerciali leggeri diesel Euro 3 il divieto di circolazione scatterà dal 1 ottobre 2016, a fronte dell'anticipazione al 2018 delle limitazioni per i veicoli Euro 4 diesel per mantenere invariato il bilancio delle emissioni del Piano.
Nello stesso periodo, dal 1 ottobre al 31 marzo, in occasione
della prima domenica di ogni mese si svolgeranno le “domeniche
ecologiche”, con sospensione dall’ 1 dicembre al 6 gennaio.
Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per
l'accesso ai parcheggi scambiatori, alle strutture ospedaliere e ad
alcune tipologie di veicoli e di utenti, come le famiglie con una
fascia Isee bassa e i veicoli per l'accompagnamento degli alunni a
scuola. Inoltre sono esclusi dai provvedimenti i mezzi che effettuano
il car pooling.
Viene poi prevista la possibilità di estendere
progressivamente l'area oggetto di limitazione alla circolazione,
che attualmente deve coprire almeno il 30% del centro abitato,
escludendo comunque le zone non adeguatamente servite dal trasporto
pubblico.
Continuano le misure emergenziali già adottate
negli anni precedenti dai Comuni in base all'Accordo di programma, in
caso di superamento prolungato del valore limite giornaliero di Pm10
rilevato dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio
dell’aria. In caso di sforamento per 7 giorni consecutivi dei
valori limite di Pm10, è previsto un giorno aggiuntivo di
limitazione della circolazione nel territorio interessato, con
estensione all'intero territorio regionale nel caso di prolungamento
degli sforamenti per ulteriori 7 giorni. Le stesse limitazioni
diventeranno obbligatorie anche per i Comuni con più di 30.000
abitanti e per quelli dell'agglomerato di Bologna a partire da
ottobre 2016.
Azioni su tutti i settori
Oltre alle limitazioni alla
circolazione, il Piano regionale mette in campo azioni su tutti i
settori emissivi, individuando circa 90 misure articolate in
sei ambiti di intervento prioritari e selezionate attraverso
l’analisi costi-benefici. I settori di intervento interessati sono
la città, la pianificazione e l’utilizzo del territorio; l’energia
(risparmio energetico e riqualificazione energetica edilizia,
regolamentazione degli impianti per il riscaldamento domestico
alimentati a biomassa); i trasporti e la mobilità sostenibile di
persone e merci; l’agricoltura (riduzione delle emissioni di
ammoniaca dagli allevamenti e del contenuto di azoto nei
fertilizzanti, rinnovo parco mezzi agricolo); le attività produttive
(applicazione di accordi di settore per la riduzione delle emissioni,
contenimento delle emissioni diffuse e di composti organici
volatili); green public procurement (acquisti verdi nelle
amministrazioni pubbliche).
Inoltre le limitazioni sono accompagnate dalla campagna di comunicazione regionale “Liberiamo l’aria”. Tutte le informazioni sulle misure adottate sono disponibili sul sito della Regione Emilia-Romagna, all’indirizzo www.liberiamolaria.it e sulla pagina facebook https://www.facebook.com/liberiamolaria.er.
Fonte: Regione Emilia – Romagna