Rifiuti, Estella Marino: “Su lavoro fatto a Roma non bisogna tornare indietro”
L’assessore all’ambiente Estella Marino è intervenuta al X Congresso di Legambiente parlando di rifiuti, ambiente e legalità invitando l'associazione a tenere alta l'attenzione
24 October, 2015
“Il cambiamento affronta tante resistenze, e non è sempre facile in una città come Roma. Penso ad esempio al cambiamento che abbiamo dovuto affrontare con la diffusione del nuovo sistema di raccolta differenziata, o alla bonifica fatta all’interno di un’azienda come Ama affinché potesse svolgere bene il suo servizio”. Così Estella Marino, assessore all’Ambiente di Roma, intervenendo al X Congresso di Legambiente Lazio a Roma.
Nel suo intervento, l’assessore ha ringraziato e ricordato l’importanza di cittadini attivi e associazioni come Legambiente, “a fianco nelle battaglie di legalità e cambiamento, elementi che hanno caratterizzato anche questa amministrazione”.
Estella Marino ha parlato di legalità e ambiente, chiedendo all’associazione di “non abbassare l’attenzione in questo momento, bisogna anzi aumentarla. Non so cosa succederà in questi giorni, è difficile comprenderlo, ma in un’eventuale fase di commissariamento, in una fase di transizione lunga mesi, non bisogna distrarsi”.
“La mia paura, quando una macchina è così compromessa, senza anticorpi e senza una guida politica giornaliera, è che si rischi di tornare indietro e perdere parte della progettualità che è stata messo in campo e degli obiettivi che abbiamo raggiunto. Inizio già a sentire dai confini dell’amministrazione - ha detto Estella Marino - che riprendono forza tutti quei soggetti, quegli interessi e quei poteri che in questi mesi abbiamo combattuto, anche nel settore dei rifiuti”.
“Il nostro lavoro è stato costante, per riportare la legalità in un settore compromesso come quello dei rifiuti. Speriamo di aver incardinato su dei binari saldi tanti cose, compresa l’azienda pubblica Ama, ma non deve mancare il presidio: la frustrazione maggiore sarebbe perdere in poco tempo cose costruite con un’enorme fatica in questi due anni. Mi riferisco in particolare al tema della raccolta differenziata, dei rifiuti, dell’attenzione alla riconversione del ciclo, cioè della parte industriale. Altro obiettivo su cui stavamo lavorando, e che speriamo venga portato avanti, è quello dei centri di riuso. Bisogna continuare a lavorare sulla costruzione di una filiera industriale legata alla filiera del recupero e del riciclo affinché si rimettano in equilibrio un mercato e degli interessi in un cui non c’è più un monopolio”.
“Il lavoro che è stato fatto ha avuto bisogno di tanti sforzi. Per questo - ha concluso Estella Marino rivolgendosi ai volontari di Legambiente - serve un presidio costante di cittadini e associazioni affinché le cose continuino ad andare nel verso giusto e non si torni indietro”.