Ecosistema Urbano, i dati nelle principali città italiane
Le performance di Roma, Milano, Napoli, Torino e Bari nel rapporto 2015 di Legambiente
27 October, 2015
In generale, come il rapporto stesso ribadisce più e più volte, i dati sono stabili, e nella loro immobilità ci suggeriscono un dato fondamentale, ossia la mancanza di una politica che metta al prima posto nella sua agenda l'ambiente, una unica cabina di regia che armonizzi le tante piccole politiche che, seppur lodevoli, rischiano di diventare un grande gioco a somma zero, come i dati del rapporto mettono ben in evidenza.
Nella sua nota introduttiva del rapporto è lo stesso Vittorio Cagliati Dezza (Presidente di Legambiente) a indicarne la via: “ … c’è una sola strada. Fare la scelta strategica, con i ministeri interessati coordinati da una vera cabina di regia, di fare dell’innovazione urbana e del miglioramento della vita in città la vera grande opera pubblica. La trasformazione delle città è una grande sfida che intreccia nuovi bisogni con cambiamenti istituzionali e organizzativi con sviluppo di nuove filiere industriali e passa dalla messa in sicurezza dalle catastrofi naturali, dal rilancio della vita sociale nei quartieri, dalla valorizzazione della cultura, dalla riqualificazione energetica, dall’arresto del consumo di suolo, dagli investimenti nel sistema del trasporto periurbano, dal sostegno alla mobilità nuova. Una scelta politica che andrebbe nella direzione dell’interesse generale: si crea lavoro migliorando il benessere e mettendo al sicuro le nostre città”.
Proviamo
a fare una panoramica dei dati nelle città di Roma, Milano, Napoli,
Torino e Bari estrapolando i dati del Rapporto Ecisistema Urbano.
Milano. Quest'anno si è classifica al 51° posto migliorando di ben 11 posizioni dal precedente rapporto.
Bari. Dal 74° posto del 2014 passa la 66° posto dell'ultimo rapporto.
Roma. Peggiora di una posizione portandosi all'82° posto.
Torino. Migliora di due posizioni portandosi al 84° posto.
Napoli. Scende al 90° posto dal 87° dello scorso anno