"Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi": in 17 ristoranti di Roma arriva il progetto contro lo spreco alimentare
Il progetto di Comieco e Slow Food arriva anche nella Capitale dove saranno distribuite a 17 ristoranti le doggy bag in cartone per combattere lo spreco alimentare nei ristoranti
29 October, 2015
Nella Capitale arrivano i “porta avanzi” d’autore di Comieco e Slow Food: dopo Milano e Bergamo il progetto “Doggy bag – se avanzo mangiatemi”, nato con lo scopo di ridurre le quantità di alimenti buttati via e di stimolare un cambio di mentalità in ristoratori e clienti, è stato presentato presso la Camera di Commercio di Roma.
Un progetto che ha come obiettivo quello di trasformare il problema dello spreco alimentare in opportunità e avvio di una rivoluzione culturale. Da un’indagine condotta da Waste Watcher, Osservatorio nazionale sugli sprechi di Last Minute Market/Swg, risulta infatti che il 41% degli italiani intervistati si vergogna a chiedere la doggy bag per portare a casa gli avanzi dal ristorante.
“Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi” di Comieco e Slow food vanta la regia di esponenti della cultura italiana come l’architetto Michele De Lucchi e del professor Andrea Kerbaker che hanno coordinato un team di professionisti chiamati a disegnare e realizzare contenitori per alimenti “d’autore” in grado di dare una marcia in più alla sportina. Così da novembre 17 ristoranti romani scelti da Slow Food Italia saranno coinvolti nell’iniziativa e riceveranno gratuitamente un kit di contenitori pratici, belli e divertenti con cui proporre ai propri clienti di portare a casa gli avanzi della cena. In più, i ristoranti riceveranno materiale di comunicazione sia per la sala sia per i clineti. Ogni ristorante potrà completare il confezionamento della doggy bag apponendo nel punto di chiusura un’etichetta da realizzare a propria cura.
“Con questa iniziativa sono state consegnate gratuitamente tra Milano, Bergamo e Roma 40.000 doggy bag”, ha dichiarato il direttore generale di Comieco Carlo Montalbetti. “Si tratta di contenitori completamente riciclabili perché fatti in cartone. Senza dimenticare ovviamente che il miglior spreco è quello che non viene prodotto!”. I tre diversi contenitori per cibi e bevande sono stati realizzati dai designer Giulio Iacchetti, Matteo Ragni con Chiara Moreschi e Francesco Faccin, mentre le illustrazioni sono di Olimpia Zagnoli, Beppe Gicobbe e Guido Scarabottolo.
Il tema dello spreco di cibo risulta ancora più forte se si pensa che secondo la FAO sono ancora 800 milioni le persone nel mondo che soffrono la fame. “Con lo strumento della doggy bag vogliamo contribuire a consolidare pratiche individuali di consapevolezza nei confronti del cibo” ha spiegato Lorenzo Berlendis, Vice Presidente di Slow Food.
“Nove italiani su dieci auspicano l’introduzione di un sistema di recupero degli avanzi del pasto consumato fuori casa: la sensibilizzazione sul tema spreco in Italia ha fatto passi importanti, per questo chiediamo che la cultura della ristorazione possa prevedere la doggy bag come sua prassi, sul modello delle società anglosassoni e nord-europee” ha affermato Andrea Segrè, Presidente del Comitato per il Piano nazionale Prevenzione Rifiuti e Sprechi alimentari (Min. Ambiente). “Dopo Expo è fondamentale che dalle intenzioni si passi presto ai fatti per restituire valore al cibo in un pianeta surriscaldato che ancora combatte contro la malnutrizione, in difetto e in eccesso”.
Una pratica, quella della doggy bag al ristorante, che secondo Fabio Spada, Presidente della Fipe-Confcommercio Roma, “deve diventare una pratica comune che non deve generare imbarazzo. Il confronto e la vista di ciò che avanza ci aiuta nello sviluppo di un consumo consapevole in maniera più concreta di quanto non avvenga eliminando l'avanzo, perdendolo di vista, facendo finta che non esista. Dall'esperienza del ristorante alla nostra quotidianità casalinga alla ricerca di acquisti mirati, con un occhio sempre più attento alla qualità a discapito, a volte, di una eccessiva quantità”.
Ecco i locali di Roma aderenti al progetto:
Asino d'Oro - Via del Boschetto, 73
Big Al - Via dei Parioli, 79c
Buca di Ripetta - Via di Ripetta, 36
Ciao Checca - Piazza di Firenze, 25
Coromandel - Via di Monte Giordano, 60
Flavio al Velavevodetto - via di Monte Testaccio, 97
Hosteria Grappolo d'Oro - Piazza della Cancelleria, 80
L'Arcangelo - Via Gioacchino Belli, 59
Osteria di Monteverde - Via Pietro Cartoni, 163
Osteria del Velodromo Vecchio - Via Genzano, 139
Primo al Piegneto - Via del Pigneto, 46
Pro Loco Dol - Via Domenico Panaroli, 6/a
Romeo - Via Silla, 26/a
Settembrini - Via Luigi Settembrini, 27
Spirito DiVino - Via dei Genovesi, 31 a/b
Trattoria da Cesare al Casaletto - Via del Casaletto, 45
Durante l’incontro, cui hanno partecipato anche Maurizio Pessato ed Ermete Realacci, è stata presentata la ricerca sul rapporto tra italiani e doggy bag realizzata da Waste Watcher, Osservatorio nazionale sugli sprechi di Last Minute Market/Swg.