Bike Pride Fiab Torino: “Siamo dalla parte di chi chiede maggiore ciclabilità”
Dopo l'azione degli studenti di LaSt, ospitiamo il commento di Bike Pride che ricorda gli impegni presi dal Comune e mai mantenuti: “Abbiamo dovuto aspettare l'azione dei cittadini per veder realizzato un intervento approvato un anno e mezzo fa”
18 November, 2015
È passato un anno e mezzo dall'approvazione del progetto ufficiale del Comune di Torino per migliorare e rendere più sicura la viabilità ciclistica in area universitaria (progetto già previsto nel Bici Plan). Ma dall'approvazione nulla si è mosso e nulla è stato attuato, nonostante il progetto consistesse in un piccolo intervento da realizzare su pochi metri di controviale in Corso San Maurizio. Costava troppo?
Alcuni studenti di LaSt – Laboratorio studentesco nella notte del 16 novembre, come hanno riportato i giornali locali, hanno dimostrato che in fondo bastano pochi euro e un po' di vernice per indicare con una striscia sull'asfalto uno spazio dedicato ai ciclisti.
Sappiamo che non basta una Bike Lane dipinta a mano su Corso San Maurizio per potersi muovere in sicurezza sulle strade del centro urbano, ma l'azione degli studenti mostra che nel controviale ci sarebbe tutto lo spazio necessario per creare una corsia dedicata alle biciclette a costi veramente ridotti, se non irrisori, e addirittura senza impattare sul numero di parcheggi attualmente presenti, ma sfruttando invece proprio quello spazio che ad oggi è utilizzato impunemente per la “doppia fila”.
La richiesta del “BIKE PRIDE 2014” era proprio questa: un intervento in Corso San Maurizio per sperimentare un “controviale zona 30”, ovvero uno dei pilastri su cui i tecnici hanno imperniato l'architettura del Bici Plan. Una pura richiesta di sperimentazione di un intervento “modello”, come si può leggere dalla nostra proposta tecnica (clicca qui).
Ma per realizzarlo abbiamo dovuto aspettare l'azione volontaria dei cittadini, e in particolare di giovani studenti: un'ulteriore dimostrazione che l'argomento è di interesse della collettività, non solamente di associazioni e attivisti. E noi di Bike Pride Fiab Torino siamo dalla parte di chi chiede maggiore ciclabilità e sicurezza sulle nostre strade e soprattutto chiede che le promesse sulla ciclabilità vengano mantenute.
Foto di LaSt Laboratorio Studentesco