Roma, PM10 fuori controllo. Legambiente: "Fermare le auto con targhe alterne e blocchi totali"
Secondo Legambiente Lazio "bisogna fermare le auto per salvaguardare la salute delle persone: mettere di nuovo in campo targhe alterne e blocchi totali"
Sabato 21 novembre per il dodicesimo giorno consecutivo, le centraline di Arpa Lazio che monitorano la quantità di polveri sottili in aria, hanno registrato superamenti dei dati massimi consentiti. Le PM10 sono nocive se oltre 50 µg/m³ e a Roma per 12 giorni si sono registrati superamenti in più centraline di monitoraggio: venerdì 20 novembre ad esempio è accaduto per Bufalotta (52 µg/m³), Preneste (53 µg/m³) e Cinecittà (51 µg/m³), quest'ultima giunta al 34esimo superamento da inizio anno sui 35 consentiti complessivamente. Roma Capitale aveva decretato due giorni di targhe alterne, interrotte per ritornare al blocco per i soli veicoli più inquinanti, perché era prevista pioggia. "La tecnica di abbattimento delle polveri sottili, individuata nella danza della pioggia, non ha funzionato, e quando martedì scorso sono state interrotte le targhe alterne perchè era prevista pioggia, si sono condannati i cittadini romani a respirare i veleni degli scarichi automobilistici per altri giorni ancora", ha detto Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio. "Ora, e fino a fine anno, bisogna impedire che si ripetano superamenti attuando il Piano Regionale di risanamento della Qualità dell'Aria, mettendo quindi di nuovo in campo targhe alterne e blocchi totali, considerando anche che quelli rivolti ai soli veicoli più inquinanti non hanno sortito alcun buon effetto. Bisogna pensare prima di tutto alla salute dei cittadini, facendo di Roma una città vivibile e bella, a misura d'uomo e di bambino".