Bilancio partecipativo a Milano: il voto anche a city users e stranieri diventa realtà. Fino al 29 novembre
Democrazia partecipata? Milano si sta avvicinando all'idea con il micro-bilancio da 1 milione di euro per ogni Zona. Si vota on-line con l'urna digitale o nelle biblioteche, basta il codice fiscale e votano italiani e stranieri dai 14 anni in su
24 November, 2015
di Stefano D'Adda 1 milione di euro nella propria Zona (Milano ne conta 9, da quella del centro alle altre 8 a
raggiera) ognuno lo spenderebbe in un modo diverso e così c’è voluto un
lavoro di selezione, dei bisogni e dei progetti, aiutato anche da qualche esperto. Maggiori informazioni
su: www.bilanciopartecipativomilano.it www.facebook.com/comunemilano.bilanciopartecipativo
info@bilanciopartecipativomilano.it
tel. 02/46764283 –
02/46764310 (lun-ven; 9.00-17.30) Leggi anche:
Da giugno a settembre sono
stati 60 gli incontri diffusi nelle 9 Circoscrizioni di Milano, a partecipazione libera, per raccogliere le centinaia di proposte, poi elaborate durante 9 Laboratori di co-progettazione, gruppi di lavoro a cui hanno partecipato oltre 200 cittadini con il supporto dei tecnici comunali.
Come si vota?
Innanzitutto on-line, tramite
Pc, tablet o smartphone (l'"urna digitale), e
basta davvero poco, solo il codice fiscale. La scadenza è il 29 novembre. Naturalmente dopo avere scelto
uno dei 4 o 5 progetti arrivati in lizza nella propria zona, dopo i mesi di
partecipazione e selezione. Si è poi potuto votare nelle tante
biblioteche comunali di zona
della città. E per facilitare
coloro che non hanno l’accesso al web, sono state organizzate nelle biblioteche delle postazioni per il voto assistito, dove
ci si è potuti recare di persona ed essere aiutati da un operatore.
Qui il video tutorial per il voto.
40 i progetti finali tra cui scegliere (sono tutti su www.bilanciopartecipativomilano.it),
nati un percorso che ha permesso di ascoltare direttamente le richieste e i bisogni delle
persone, e che riguardano principalmente riqualificazione di spazi
pubblici e aree verdi, mobilità sostenibile, accessibilità, viabilità,
scuole e sicurezza urbana oppure la creazione ex-novo di luoghi d’incontro.
I progetti che
prenderanno più voti saranno poi realizzati dal Comune. Alcuni interventi
più semplici (sotto i 100.000
euro) già nel 2016; quelli
più complessi potranno
essere completati nell’arco dei prossimi tre anni.