Pensieri e azioni per riciclare e riutilizzare: la terza edizione di Giacimenti Urbani
Lotta allo spreco di cibo, packaging tecnologico e intelligente, recupero dei materiali edili, un “non negozio” e il progetto Salvalolio. Tante idee per rilanciare il ri-utilizzo dei materiali
29 November, 2015
di Laura Tajoli
In coda alla settimana Europea per la riduzione dei rifiuti, a Milano lo scorso fine settimana si è tenuta la terza edizione di Giacimenti Urbani – trasformare i rifiuti in risorsa. È una manifestazione iniziata in sordina nel 2013, che poco a poco è crescita traducendosi in realtà insospettate e coinvolgendo diversi aspetti della vita legata al riciclo e al ri-uso dei materiali.
Il programma è stato fitto e intenso, a partire dal giorno dell’inaugurazione, venerdì 29 novembre. Donatella Pavan, dell’associazione Giacimenti Urbani e Andrea Di Stefano, del Consorzio Cascina Cuccagna hanno introdotto i loro ospiti. L’assessore milanese Pierfrancesco Maran, della commissione Mobilità e Ambiente, ha salutato l’avvio della manifestazione. Andrea Calori, di Està – Associazione Economia e Stabilità ha parlato della Food Policy del Comune di Milano, seguito da Valter Molinaro di Coop Lombardia e da Giuliana Malaguti del Banco Alimentare. Sono poi intervenuti i media partner dell’evento. Al termine della presentazione, c’è stato un piccolo spettacolo culinario a cura di Cucina Verde, che ha visto la zucca protagonista in tutte le sue parti, dai semi alla buccia, per trasformarsi in buone ricette.
Sabato 30 novembre ha avuto inizio con una tavola rotonda dal titolo “Packaging tra acquisto consapevole e riduzione dello spreco di cibo: una sfida aperta”. Tra gli altri, hanno discusso delle nuove frontiere del packaging e di come questo possa svolgere un ruolo di primo piano nella lotta allo spreco di cibto Silvia Barbero del Politecnico di Torino, Francesco Braga di Legambiente, Eliana Farotto di Comico e Massimo Di Molfetta, di Corepla. Uno dei temi centrali è stato quello legato ai comportamenti portati avanti dai consumatori, con l’utilizzo delle differenti forme di “doggy bag” che consentono di limitare lo spreco del cibo in ambito pubblico, ristoranti, mense, e ospedali, dove lo spreco alimentare è purtroppo molto elevato. Il politecnico di Torino ha avviato una ricerca negli ospedali del torinese ed è emerso che enormi quantità di cibo finiscono nei rifiuti, anche a causa di leggi e normative sanitarie molto restrittive (vedi articolo di Eco dalle città http://www.ecodallecitta.it/notizie/383910/un-terzo-dei-menu-ospedalieri-finisce-nella-spazzatura/). Altro tema “caldo” relativo al packaging è quello relativo alle innovazioni tecnologiche dei materiali, che possono consentire una buona conservazione dei cibi e quindi un minore spreco. Così come quello collegato alla comunicazione e all’educazione, là dove gli imballaggi possono fare moltissimo per fare conoscere lo stato di conservazione di determinati prodotti (sono per esempio state citate le “etichette intelligenti” che ci dicono da quanto tempo un prodotto è rimasto aperto”). Chiara Faenza di Coop Italia si è soffermata sulla questione del riciclo degli imballaggi e di quanto sia importante che i contenitori contengano chiare indicazioni per il consumatore, in modo che questi riesca a riciclarlo nel modo corretto. Questo tipo di attività deve naturalmente andare di pari passo con un’attenta azione informativa, svolta dai mezzi di comunicazione e dalle amministrazioni pubbliche.
Nel pomeriggio di Sabato a Giacimenti Urbani c’è poi stata la presentazione del “Negozio tutto gratis” (vedi articolo di Eco dalle città http://www.ecodallecitta.it/notizie/384328/giacimenti-urbani-sabato-e-domenica-a-milano-si-prova-il-non-negozio-tuttogratis). Alessandro Borzaga, del negozio Passamano di Bolzano ha parlato della sua esperienza e del successo di un’iniziativa che non ha bisogno di grandi risorse per essere avviata e che può portare grande beneficio su diversi fronti, compreso quello della spesa pubblica, contribuendo a limitare la crescita dei rifiuti. Il pomeriggio del 29 novembre si è concluso con l’incontro “Il recupero dei materiali (edili e non) del sistema casa” e con la presentazione del pannello di sughero riciclato.
La giornata conclusiva di Giacimenti Urbani ha visto la presentazione del “Progetto Salvalolio”, con Danilo Vismara dell’Amsa, Pierangelo Tosi del Consiglio di Zona 3 e Valter Molinaro di Coop Lombardia. Per i dettagli relativi a questo progetto vedi articolo di Eco dalle città: http://www.ecodallecitta.it/notizie/384336/raccolta-differenziata-amsa-a-milano-arriva-quella-dellolio-alimentare-esausto-nei-supermercati).
Un fine settimana, dicevamo, intenso. Condito da laboratori, mostre, ciclofficina, market dei materiali edili di recupero, attività per i bambini, l’iniziativa “Porta una coperta per i senza dimora”, l’ospedale delle piante e la raccolta speciale degli apparecchi elettrici. Un insieme di pensieri e attività destinati a crescere e a diffiondersi.