L'impatto ambientale delle monouso in plastica inferiore a quello delle compostabili? Ingannevole
Il Giurì di Autodisciplina Pubblicitaria ha bocciato come ingannevole la pubblicità che dichiarava l'impatto ambientale delle stoviglie monouso in plastica "mediamente inferiore" a quello delle compostabili
10 December, 2015
Importante pronuncia dell'Autodisciplina Pubblicitaria su un claim ambientale. Nell'udienza del 4 dicembre scorso, presso l'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria di via Larga, a Milano, il Giurì ha ritenuto ingannevole la pubblicità diffusa da Federazione Gomma Plastica, contestata da Assobioplastiche (Associazione Italiana delle Bioplastiche e dei Materiali Biodegradabili e Compostabili) e diffusa su stampa, internet e attraverso comunicati. Nell'udienza presieduta dal prof. avv. Paolo Spada, il messaggio pubblicitario è stato ritenuto non conforme all'articolo 2 del Codice di Autodisciplina, e se n'è pertanto ordinata la cessazione.
L'art. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole - del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale - è quello che regolamenta la comunicazione commerciale ritenuta ingannevole. "La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti. Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commerciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento".
Con la pronuncia n. 95/2015 il Giurì ha quindi dato ragione alla ricorrente Assobioplastiche, che aveva fatto ricorso contro la Federazione Gomma Plastica, Pro.mo (il gruppo dei produttori di stoviglie monouso in plastica), le relative agenzie di comunicazione e i media che avevano ospitato la pubblicità, contestando la veridicità della campagna “I SOLITI SOSPETTI".
"La scientifica ha svolto indagini accurate. E ha emesso il verdetto: assolti per insufficienza di prove. La ricerca scientifica di Life Cycle Assessment (LCA) ci ha dato ragione. E ha prodotto un risultato insospettabile. L’impatto ambientale delle stoviglie monouso in plastica risulta mediamente inferiore rispetto a quello delle compostabili”. Queste le affermazioni pubblicitarie, fatte sulla base di una ricerca di Life Cycle Assessment (LCA) comparativa tra diversi tipi di stoviglie per uso alimentare, ritenute ingannevoli dal Giurì.
Nei prossimi giorni, il sito dello IAP pubblicherà la pronuncia per esteso, con le relative motivazioni.
Un altro soggetto della campagna pubblicitaria contestata