Roma, PM10: al vaglio del campidoglio il blocco totale della circolazione
Le targhe alterne non bastano. L'aria romana è irrespirabile e il commissario Tronca sta vagliando l'ipotesi di un blocco totale del trafico
22 December, 2015
L’emergenza PM10 sta colpendo tutte le grandi città della penisola e tra queste anche la Capitale che è stretta nella morsa dello smog. Per ora l’unica contromisura che si sta mettendo in campo a Roma è quelle delle targhe alterne che seppur limitando le emissioni non riesce ad abbattere seriamente un inquinamento che solo una seria pioggia potrebbe eliminare. Se però l'allerta smog non cesserà nella Capitale il Campidoglio potrebbe adottare misure più drastiche. Dopo le festività natalizie (24-25-26 dicembre) non si esclude infatti il ricorso addirittura al blocco totale della circolazione. Insieme a questo a Palazzo Senatorio, si sta studiando la possibilità di agevolazioni ed incentivi ad usare i mezzi pubblici come un biglietto unico Atac, da 1,5 euro, valido tutta la giornata.
Da metà novembre in poi, Tronca, "a causa del permanere di agenti inquinanti nell'atmosfera" è dovuto ricorrere diverse volte, con ordinanza, al divieto di circolazione a targhe alterne. Introducendo, da ultimo, anche un tetto massimo della temperatura per il riscaldamento di case e uffici: non oltre il valore massimo di 18 gradi (a eccezione di ospedali, cliniche, scuole e assimilabili). Ma proprio su quest'ultima prescrizione oggi è intervenuta, come riportato dall’agenzia ANSA, la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi: "Non è una critica, ma io non sono nelle condizioni di mettere i riscaldamenti a 18 gradi, perché non ci sono dei meccanismi per regolare la temperatura negli uffici: non ci sono o sono rotti. Dobbiamo fare provvedimenti credibili. Non è più il tempo di provvedimenti che non danno risultati concreti".
La sola ipotesi di provvedimenti drastici sta già destando polemiche e, sebbene l’eventuale applicazione riguarderebbe il periodo post-natalizio, è probabile che le associazioni di commercianti si oppongano, proprio come stanno facendo per le sole targhe alterne. Roma del resto ha bisogno di rivoluzionare la propria mobilità puntando ad un futuro sostenibile e non solo a soluzioni emergenziali.