Legge di Stabilità, 130 milioni per la ciclabilità
La Legge di Stabilità e il Collegato Ambientale prevedono complessi 130 milioni di euro per ciclovie turistiche, velo-stazioni, zone30, bike2work, bike2school, infortunio in itinere e altre iniziative a "due ruote"
28 December, 2015
"E' un momento storico per la ciclabilità in Italia: la Legge di Stabilità e il Collegato Ambientale prevedono, infatti, per la prima volta nel nostro Paese, risorse dedicate alla mobilità ciclistica per complessivi 130 milioni di euro" dirlo è la FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta.
In particolare, la Legge di Stabilità, giunta all'approvazione finale in Senato, include risorse destinate a interventi strutturali e migliorativi di progetti di ciclabilità urbana ed extra-urbana: 91 mln di euro per ciclovie turistiche, velo-stazioni e zone30. Parallela è l'approvazione del cosiddetto Collegato Ambientale, un altro strumento che include, tra gli altri, finanziamenti per progetti di bike-to-work e bike-to-school per 35 mln di euro, ma anche modifiche per l'infortunio in itinere, una battaglia storica di FIAB per il riconoscimento della copertura assicurativa INAIL di chi si reca al lavoro utilizzando la bicicletta.
"Abbiamo di che essere felici e orgogliosi di questi provvedimenti che, va detto, non capitano per caso, ma sono frutto di un lavoro di quasi trent'anni della nostra Federazione e di tante associazioni italiane per costruire una "cultura della bicicletta" - commenta Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale FIAB. - Si tratta di un primo importante risultato per tutti gli italiani, raggiunto grazie a un impegno quotidiano sul territorio e presso le istituzioni. Andare in bici è un gesto semplice ma, al tempo stesso, rivoluzionario, che sta cambiando il volto delle nostre città. Finalmente anche la politica si è accorta della necessità di attuare una strategia nazionale di sviluppo per la mobilità ciclistica in Italia".
La bicicletta è un pilastro della mobilità nuova con cui si vuole restituire vita, qualità e sicurezza alle città italiane. Si tratta di favorire modi di muoversi sostenibili, migliorando l'ambiente e riducendo la congestione e l'inquinamento delle strade urbane. Del resto, il protocollo COP 21 recentemente siglato a Parigi impone agli Stati aderenti l'adozione di politiche concrete, utili al raggiungimento dell'obiettivo di limitare l'aumento della temperatura globale del pianeta.
"Investire sulla bicicletta è indispensabile - dice ancora Giulietta Pagliaccio. - Attraverso il nostro Consiglio Nazionale e le oltre 150 associazioni presenti in tutta Italia, FIAB mette il proprio know how a disposizione di enti pubblici e realtà private che intendono usufruire del finanziamento di iniziative per la mobilità ciclistica previste della Legge di Stabilità e dal Collegato Ambientale. E' importante, infatti, che le prime risorse oggi disponibili per il mondo delle due ruote a pedali non rimangano inutilizzate e che, al contrario, vengano impiegate in modo efficace per raggiungere, tutti insieme, obiettivi sempre più virtuosi".