Inquinamento a Milano, Genitori Antismog: c'è bisogno di misure strutturali, non d'emergenza, e si dimentica lo smog da NO2
Nella giornata in cui Milano decide il blocco del traffico di 6 ore per 3 giorni, intervistiamo Marco Ferrari di Genitori Antismog: "Le misure emergenziali fanno arrabbiare chi le subisce e anche noi attivisti, che le vogliamo strutturali"
Secondo Genitori Antismog, misure emergenziali come quella decisa da Milano, che blocca il traffico per tre giorni di fila, rischiano di scontentare tutti. Per l'associazione ci vorrebbero invece quelle misure strutturali di lungo periodo, che chi soffre per l'inquinamento dell'aria a Milano chiede da tempo.
"E' una decisione che giunge tardiva, come sempre, - esordisce Marco Ferrari - dopo quasi 40 giorni di aria pessima che abbiamo ormai respirato. Inoltre avrà effetti limitatissimi, perché un blocco del traffico tra Natale e Capodanno, di sole 6 ore, in una Milano già deserta per le vacanze natalizie, è inutile. Perchè non sono intervenuti prima?".
Chiediamo a Ferrari se però la Giunta Pisapia abbia lavorato meglio e di più contro lo smog, rispetto a quelle precedenti.
"No, non siamo soddisfatti. In questi anni la direzione presa è stata giusta, ma l'applicazione di tutte le misure e dei provvedimenti è stata lentissima". AreaC doveva essere solo il primo dei tasselli, ma è rimasto l'unico. "Non c'è stata la dissuasione sulla sosta", continua Ferrari, "basta consultare il PGTU di Milano, gli stessi dati AMAT dicono che ogni giorno entrano in città da fuori ben 400.000 veicoli e sempre i dati di Amat dicono che ogni giorno ci sono 80.000 veicoli in divieto di sosta. Basterebbe quindi far rispettare i divieti di sosta, senza nemmeno ridurre gli spazi, per eliminare gran parte del traffico e si ridurrebbe notevolmente il problema dell'inquinamento."
Scarsa poi l'attenzione agli altri inquinanti, oltre le polveri sottili. "In questo momento sembra esserci un'ossessione mediatica per le polveri sottili", dichiara Ferrari, "mentre nessuno parla del biossido di azoto (NO2) che è pure spesso fuori norma a Milano ed è una criticità tipicamente cittadina, perché le emissioni di NO2 dipendono ancora più direttamente dal traffico, quello dei motori diesel. Inoltre l'NO2 è un precursore delle polveri sottili, perchè ne facilita la formazione". Genitori Antismog si arrabbia quando sente ripetere più volte, soprattutto da certi politici, che purtroppo "l'inquinamento non ha confini": "E' un'alibi per non intervenire, perché se si guarda l'NO2, i confini ci sono eccome e coincidono con le aree di maggiore traffico, quindi Milano, soprattutto Milano Nord, Monza, Sesto. Quindi provvedimenti seri, anche se limitati territorialmente, avrebbero effetto, eccome. Siamo quasi sempre fuori legge sull'NO2, perché superiamo sempre i 40 mcg/m3 di media annuale previsti per legge, in questi giorni siamo introno a 100 e spesso siamo sopra i 100 mcg/m3".
Insomma, secondo Genitori Antismog, se in questi anni Milano ha ottenuto qualche risultato contro le polveri sottili, di certo non lo si può dire riguardo le emissioni dell'altro principale inquinante legato al traffico, l'NO2 (biossido di azoto).
Nella foto: una grafica ARPA del 17 dicembre. A differenza delle polveri sottili, l'inquinamento dell'NO2 è assai peggiore a Milano che altrove