Governo-Comuni: 12 milioni per emergenza smog, auto più lente e incentivi al tpl | Il testo
L'incontro tra Governo, Comuni e Regioni sull'emergenza smog ha portato a stilare un piano per le emergenze da applicare in caso di sforamento per più di 7 giorni consecutivi. Ma non è vincolante.
29 December, 2015
Riduzione delle temperature massime di riscaldamento negli edifici pubblici privati di 2 gradi, abbassamento dei limiti di velocità di 20 km/h in aree urbane “da 50 a 30, da 90 a 70”, incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico locale con sconti e gratuità, limitazione dell’utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Queste le proposte decise nel corso dell’incontro tra il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e i sindaci e i governatori : ma son misure da applicare in caso di sforamento per più di 7 giorni consecutivi dei limiti di smog. Un piano che, come ha ribadito Galletti, “non è vincolante: si tratta di una serie di adempimenti che i comuni possono mettere in campo, saranno ovviamente i sindaci a scegliere se applicarli”. Subito disponibile per le iniziative dei Comuni sul trasporto pubblico locale e la mobilità condivisa, un fondo da 12 milioni di euro.
“L’incontro aveva come obiettivo quello di mettere insieme i comuni per coordinare iniziative in modo da contrastare l’emergenza smog”, ha spiegato il ministro. “Negli ultimi anni in Italia la situazione è molto migliorata in termini di emissioni di CO2 e particolato, ma non possiamo di certo accontentarci. Lavorando insieme e uniti potremo ottenere risultati importanti. Il motivo della riunione è stato dunque quello di capire cosa altro possiamo fare per implementare manovre antismog che comuni e regioni stanno già mettendo in campo”.
Oltre al decalogo per l’emergenza, dalla riunione è emersa anche una strategia di medio periodo: un piano strategico triennale da applicare sul territorio metropolitano che contestualmente vede la nascita del “Comitato di coordinamento ambientale”, una task force tra i sindaci delle città metropolitane e i presidenti di Regione, presieduta dal Ministro dell’Ambiente.
"Questo tavolo rappresenta una novità. Non è la prima volta che siamo di fronte alla necessità di prendere provvedimenti emergenziali per la riduzione delle polveri sottili, ma è la prima volta che si mette in campo una regia nazionale”, ha commentato Piero Fassino, il presidente dell’ANCI. “Un salto di qualità nell’affrontare questi temi: si passa dalla somma dei singoli provvedimenti di ogni città ad una regia unica che permetterà di condividere le decisioni, gli obiettivi e le linee di indirizzo su cui ogni comune può collocare le proprie scelte. Ci sarà un collegamento permanente tra governo, regioni e comuni”.
Nel medio periodo, il Coordinamento prevede misure vincolanti su controllo e riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze, il passaggio a un trasporto pubblico a basse emissioni, anche rinnovando il parco mezzi, la realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente, il miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di sostegno e sussidio finanziario per l’utenza del trasporto pubblico. E ancora: incentivi al verde pubblico, interventi di efficientemente energetico relativi agli impianti sportivi pubblici e in favore di altri edifici dello Stato; riduzione della somministrazione di fertilizzanti azotati in agricoltura per limitare l’emissione di NOx; lo studio di nuovi possibili incentivi per la rottamazione.
Parlando di soldi, le risorse programmate e disponibili contro lo smog nelle grandi città ammontano a 405 milioni di euro: 35 sono per la mobilità sostenibile casa-scuola, casa-lavoro, car e bike sharing, pedibus (approvate con il collegato ambientale); 50 per la realizzazione di reti di ricarica elettrica (attraverso il Fondo Kyoto); 250 milioni per l’efficienza energetica in scuole, strutture sportive e condomini (attraverso il Fondo Kyoto); 70 milioni per riqualificazione degli edifici della pubblica amministrazione centrale.
“A questo sono da aggiungere altre misure approvate con la legge di stabilità”, ha detto Galletti ricordando “gli incentivi al trasporto merci su ferro e su mare per un totale di quasi 200 milioni di euro nei prossimi 3 anni, i 91 milioni in 3 anni per la mobilità ciclabile, i 3 milioni in 3 anni per la progettazione e la realizzazione di itinerari turistici a piedi”.
Un incontro che secondo il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini: “era importante fare, da un lato a fronte di ciò che è capitato in questi giorni, dall’altro perché bisogna pensare a misure strutturali. Abbiamo pensato ad un fondo straordinario in aggiunta, che dovrà avere una posta di bilancio certa da parte del governo, per incentivare la sostituzione dei mezzi pubblici e privati, e così come il rinnovato ecobonus al 65% come avevano chiesto per le ristrutturazione residenziali. Queste – ha concluso in conferenza stampa Bonaccini - sono scelte che dicono che siamo impegnati tutti insieme ad andare incontro alla necessità che la nostra società sia sempre meno inquinata”.
Il testo integrale del protocollo anti-smog firmato da Ministero, Regioni e Comuni è consultabile qui
Per un paragone, è qui disponibile il documento dell'Anci preparato in vista dell'incontro del tavolo anti-smog con il Ministro.