Puglia. Santorsola, il nuovo inceneritore non si farà. Rimosso dallo sblocca Italia
Il ministero recepisce le istanze della Regione Puglia e depenna la costruzione del nuovo inceneritore. Con le attuali percentuali di raccolta differenziata, il fabbisogno da coprire però è di 70mila tonnellate/anno. Rimane sul tavolo il potenziamento dell'inceneritore di Massafra
16 January, 2016
“Il nuovo documento recepisce le istanze della Puglia e cristallizza il fabbisogno ulteriore in 70mila tonnellate/anno (dalle iniziali 250mila) e ritiene quindi non necessaria la costruzione di un nuovo impianto di trattamento ritenendo sufficiente un ipotetico potenziamento di quelli esistenti (raddoppio della capacità massima di Massafra). Il lavoro fatto ha permesso di centrare il risultato – prosegue Santorsola – scongiurando un rischio concreto per la nostra regione”.
“Infine – conclude l’Assessore – dobbiamo registrare un positivo cambio di passo da parte del Governo improntato ad un maggiore coinvolgimento delle regioni sulla materia: in primo luogo attraverso l’assoggettamento a VAS del decreto per le materie ambientali, che permetterà ai territori di presentare ulteriori osservazioni sulle questioni più concrete, e, infine, attraverso il recepimento dell’idea, emersa in Conferenza Stato-Regioni, di istituire a valle del decreto una cabina di regia nazionale per il monitoraggio attivo delle politiche di strategia nazionale sulla gestione dei rifiuti anche al fine di garantire il rispetto delle prerogative che la normativa vigente riconosce in capo alle Regioni.”