Inquinamento, a Milano emissioni di nuovo fuori controllo
8 giorni consecutivi di PM10 ben oltre i 50 μg/m3. Altissimo anche il PM2,5 e l’NO2 (biossido di azoto). Domenica 24 è stata la giornata peggiore per le polveri sottili
Ennesima emergenza smog a Milano (ma quando non lo è?), in mancanza di quelle famose “misure strutturali”, che tanti esperti ed associazioni ambientaliste chiedono da tempo alla città, ma senza ricevere risposta.
Un’emergenza che rivela anche nuove sorprese negative,
se si guardano con più attenzione i dati, allargando l’attenzione alle
PM2,5, evidentemente ancora più dannose per la salute delle PM10 (le PM2,5 hanno diametro
inferiore a 2,5 µm e penetrano ancora più profondamente nei polmoni), e all’NO2, biossido di azoto,
spesso trascurato, anche per il diverso criterio del monitoraggio (l’allarme
qui scatta in base ai picchi giornalieri od orari, ma il valore limite annuale sarebbe di 40 μg/m3 e i dati milanesi invernali sono spesso vicini o sopra i 100
μg/m3).
Osservando i dati di Arpa Lombardia, che sono poi quelli
ripresi anche dal monitoraggio della Città metropolitana, quello che farebbe
scattare le "ulteriori" misure antismog del Protocollo provinciale, dopo i 10
giorni consecutivi di sforamento del solo PM10, si nota come sia stata
domenica 24 gennaio la giornata peggiore per le polveri sottili. Le PM10 a
Milano domenica 24 hanno toccato il record di 123 μg/m3 nella centralina di
Milano Senato (pieno centro, zona AreaC, ma sabato e domenica AreaC è spenta).
Sempre domenica 24, a Milano la media giornaliera delle PM 2,5 stata di 104 μg/m3,
quattro volte il valore limite annuale (25 μg/m3), perché per le PM2,5 un limite giornaliero non c'è, mentre per le
PM10 è 50 μg/m3.
Riguardo l’NO2 (biossido di azoto), l’altro inquinante sottovalutato, come gli esperti spesso denunciano, non cancerogeno, ma fortemente irritante per le vie respiratorie, quello più direttamente legato al traffico veicolare, in specifico ai diesel, il record a Milano è stato registrato lunedì 25, con il massimo giornaliero della centralina di Milano Liguria, che ha toccato i 229 μg/m3. Ma per l'NO2 i "valori limite per la protezione della salute umana" si valutano in modo diverso: 200 μg/m3, come concentrazione massima oraria, da non superare più di 18 volte in un anno e media annuale da non superare di 40 μg/m3.
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