Luci comuni a led, raccolta olii esausti, servizi condivisi: i condomìni italiani alla sfida della sostenibilità
Tante le innovazioni sostenibili che in una città possono estendersi ai palazzi condominiali. All’Anaciday 2016 di Milano, l’assessore all’Ambiente Maran ospite del convegno degli amministratori condominiali
02 February, 2016
Il 29 e 30 gennaio si è tenuta a
Milano la sesta edizione dell’ANACIDAY, la mostra convegno dedicata al
condominio e promossa da ANACI (Associazione Nazionale Amministratori di
Condominio) Lombardia.
Ospite dell’edizione è stato Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune, accolto da Leonardo Caruso, Presidente di Anaci Milano, per parlare di quanto oggi possano essere importanti per tutti delle scelte comuni più ecologiche, da parte dei milioni di italiani che vivono in palazzi condominiali, gestiti quindi da regolari amministratori condominiali.
Dalla raccolta differenziata degli oli da cucina, alla possibilità di installare negli spazi comuni l'illuminazione a led, Comune di Milano e ANACI hanno promesso un impegno condiviso per incentivare scelte più sostenibili per l’ambiente che avrebbero un peso enorme per la città, se prese dai palazzi condominiali, che però vanno informati da amministratori preparati e sensibili al tema.
“La collaborazione tra il Comune e ANACI Lombardia mira a promuovere attività e comportamenti virtuosi nei condomini", ha così dichiarato l'assessore Maran. "Alcune scelte in tema di sostenibilità che abbiamo fatto come Amministrazione possono essere replicate casa per casa, aumentando la sensibilità di chi vi abita e amplificandone l'effetto, quindi i benefici per l'ambiente e la comunità. A cominciare dall'illuminazione a led. Il prossimo obiettivo infatti, è lavorare per promuovere anche nei condomini la conversione attuata a Milano, diventata la prima grande città italiana completamente illuminata a led". Maran ha illustrato la scelta della luce pubblica a led, fatta di recente a Milano, spiegandone i vantaggi, soprattutto in termini di efficienza e resa illuminante, che per Milano “hanno significato un taglio dei consumi pari al 52%”.
Un altro progetto di sostenibilità ambientale nei condomìni, in pista per il 2016, è una campagna di sensibilizzazione di ANACI agli inquilini, affinché ogni condominio della città venga dotato di un contenitore speciale per provvedere alla raccolta differenziata degli olii alimentari esausti. Un'iniziativa già avviata di recente a Milano da AMSA, in collaborazione con alcuni supermercati, come punti di raccolta. L’olio di oliva o di semi vari, ma anche il burro e la margarina che residuano dalle cotture, non dovrebbero infatti mai essere versati in fognatura o dispersi nell’ambiente, perché inquinanti.
Il fronte delle scelte virtuose possibili per i palazzi condominiali si allarga però anche ai servizi in condivisione. Secondo ANACI, stanno diventando richieste anche figure specializzate, come la badante di condominio; oppure la babysitter, la colf, l’educatore, l’animatore, l’operatore socio sanitario, l’infermiera o il fisioterapista, da ssumersi a contratto, dall’intero condominio, come lo sono da tempo il portinaio o il giardiniere. Il condominio, quindi, come una comunità di servizi condivisi, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone e il vantaggio di spese partecipate, per forme di assistenza comune.
Un modello che, a Milano, l’Assessorato alle Politiche Sociali sta già sperimentando, in alcuni stabili di edilizia pubblica. Ora l’idea è, in accordo con Anaci, di diffondere queste forme di assistenza, da fornire soprattutto a famiglie e anziani: dalla spesa, all’accudimento dei bambini alla compagnia in casa, fino a momenti di ricreazione e socializzazione condivisi, che è possibile organizzare negli spazi comuni.
“L’amministratore oggi non è più solo il rappresentante legale del condiminio", ha commentato Claudio Bianchini, Presidente di ANACI Lombardia, "ma deve essere un consulente capace di mettere in primo piano le necessità dei singoli condòmini, supportandoli con la competenza e con i mezzi a disposizione. Visto il sempre maggior numero di anziani soli, è priorità di ogni nostro associato pensare al condominio come una comunità dove spazi e servizi possano essere condivisi”.
Leggi anche: