Inceneritori e Sblocca Italia: da Conferenza Stato Regioni via libera a 8 impianti
Trovato l’accordo in Conferenza Stato Regioni per la realizzazione degli impianti di incenerimento previsti dal decreto Sblocca Italia. Dai 12 iniziali si scende a 8. Resta il parere contrario di Lombardia, Campania e Puglia
05 February, 2016
Emiliano: "Puglia contraria alla costruzione nuovi di termovalorizzatori"
“La Puglia rimane assolutamente contraria in coerenza con il proprio programma di governo. Per questa ragione ci opporremo ad ogni iniziativa del governo intesa a costruire in Puglia nuovi termovalorizzatori” ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Ieri in Conferenza delle regioni la Puglia ha ottenuto voto unanime contrario al Governo sul decreto Xylella che intendeva accelerare la cantierizzazione del gasdotto Tap, un'altra importantissima battaglia ambientale. Al fine di rendere più facile il sostegno di tutte le Regioni alla suddetta posizione, la Puglia non ha espresso il proprio voto sull'art.35 dello Sblocca Italia, sostanzialmente aderendo alla posizione della Campania che di per sé già impediva il consolidarsi dell'intesa Governo-Regioni. Tanto al fine di chiarire la posizione pugliese che taluni stanno fraintendendo" .
La possibilità di accordi interregionali
"Il Governo accoglie una modifica, proposta dall'Umbria, al decreto legislativo in materia di termovalorizzatori, dovrà tenerne conto nella pianificazione nazionale delle previsioni dei piani regionali dei rifiuti, e apre all'accordo fra le Regioni''. Lo dice il presidente delle Marche Luca Ceriscioli. ''Questa modifica molto importante per la Regione Marche - osserva - consentirà di evitare le realizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione sul nostro territorio, e dare seguito al progetto di economia circolare recentemente approvata dal consiglio regionale".
"Il piano è positivo perché rende possibili gli accordi interregionali che subordinano la realizzazione dell'impiantistica a questo, e quindi per quanto riguarda la nostra regione era ciò che auspicavamo. Noi infatti abbiamo iniziato un lavoro su questo aspetto, attraverso il piano regionale dei rifiuti e anche attraverso una integrazione con la regione Toscana, e quindi volevamo un'impiantistica che fosse misurata anche su questo sforzo di raccolta differenziata e di buone pratiche che stiamo mettendo in campo". Così la presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini. "Quindi vuol dire che grazie a queste intese interregionali - ha sottolineato - riusciremo a dimostrare che tutto il fabbisogno viene smaltito e quindi non c'è bisogno di nuova impiantistica".