Torino, le conclusioni dell'Arpa sui test per diminuire il PM10 con il lavaggio stradale
Una sperimentazione troppo breve e “non corretta dal punto di vista metodologico” sono alcune delle conclusioni dell'Arpa sul progetto dell'Assessorato all'Ambiente per diminuire la concentrazione di PM10
25 February, 2016
Dal 30 gennaio 2016 all'8 febbraio a Torino è stato effettuata una campagna di monitoraggio sul particolato aerodisperso. La campagna è andata a monitorare gli effetti di un test sperimentale per l'abbassamento dei livelli di PM10 attraverso il lavaggio delle strade. La sperimentazione, fortemente voluta dall'Assessorato all'Ambiente e concordata con la Smat (Società metropolitana acque Torino), ha visto lo svolgersi di “operazioni di lavaggio nella giornata di lunedì 1 febbraio dalle ore 9 alle 15 su un'estensione stradale di 14 km”.
A monitorare il tutto è stata l'Arpa Piemonte che, con un campionatore trasportabile di PM10, ha rilevato i livelli di particolato nel cotile interno di un edificio situato tra via Medici 28 angolo Via Digione. Il sito era adeguatamente rappresentativo dell'esposizione media agli inquinanti atmosferici degli abitanti del quartiere.
I dati raccolti sono stati poi confrontati con quelli registrati nelle stazioni di Torino Lingotto e Torino Via Rubino, che distano rispettivamente 6 e 5 km da via Medici 28.
Nella relazione finale, che potete consultare a questo link della quale riportiamo integralmente le conclusioni, va precisato che “non risulta corretto dal punto di vista metodologico – scrive l'Arpa – un semplice confronto tra le concentrazioni rilevate nei giorni di lavaggio e in quelli precedenti e successivi”.
Le conclusioni dell'Arpa Piemonte.
Il test preliminare effettuato nel quartiere di Campidoglio non evidenza alcun effetto di diminuzione delle concentrazioni di PM10 in aria ambiente a seguito del lavaggio delle strade. Nella giornata interessata dal lavaggio, al contrario, i dati mostrano un peggioramento relativo delle concentrazioni di PM10, mentre nella giornata successiva non si osserva alcuna variazione significativa né in negativo né in positivo.
Tale risultato, va considerato con cautela, datala minima base statistica dei test, come già evidenziato in premessa. Un'analisi approfondita richiederebbe di pianificare – come riportato in letteratura per altre città europee – una sperimentazione di lunga durata che affianchi la misura giornaliera di PM10 a operazioni di lavaggio ripetute a intervalli regolari di tempo con le stesse modalità e sulla stessa aria. Date le caratteristiche della città di Torino la sperimentazione dovrebbe coprire la stagione invernale, in cui com'è noto ha luogo la grande maggioranza dei superamenti del valore giornaliero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10.