Auto, a febbraio boom di vendite: +27,3%. Crollano quelle ecologiche
Un febbraio in crescita per il mercato dell'auto, tutte le principali case automobilistiche fanno segnare un +30% di vendite. Tra quelle ecologiche crescono solo le auto ibride
02 March, 2016
Le immatricolazioni hanno toccato quota 172.241 con una crescita del 27,3% sullo stesso mese dello scorso anno. Un cocktail esplosivo spinge le vendite. Gli ingredienti sono un forte contingente di domanda di sostruzione insoddisfatta, fiducia, promozioni dei concessionari e delle case, calo dei costi di esercizio, novità di prodotto e il mercato delle auto a chilometro zero. Dopo un 2015 in crescita del 15,8% e un gennaio che ha fatto registrare un incremento del 17,4%, il risultato di febbraio – sostiene il Centro Studi Promotor – sembra suggerire che il mercato voglia accelerare la sua corsa.
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, nel “cocktail” di cui si è detto l’elemento più importate è sicuramente il risveglio della domanda di sostituzione fortemente sacrificata nei lunghi anni della crisi che avevano portato le immatricolazioni in Italia nel 2013 su livelli inferiori del 47,7% ai massimi ante-crisi con un aumento dell’anzianità media delle auto del parco circolante di oltre due anni e mezzo. A questo elemento si è aggiunta la fiducia nella ripresa dell’economia diffusasi nel 2015 ed anche il forte calo dei costi di esercizio degli autoveicoli che nello scorso anno sono diminuiti del 4,5% con punte del 9,7% per la benzina e del 12,2% per il gasolio.
La spinta al rinnovo del parco italiano non viene quindi solo dalla sua vetustà, ma anche, ed in larga misura, dalle nuove offerte di autovetture che con le auto “connesse” e con i primi prototipi di “auto e guida autonoma” anticipano quella rivoluzione che nell’arco del prossimo decennio porterà a un nuovo concetto di automobile. E per chi volesse una conferma basta visitare il Salone dell’Auto di Ginevra che ha aperto i battenti alla stampa con un profluvio di nuove auto e di nuove soluzioni.
Come riporta il Sole 24 Ore, le principali case automobilistiche fanno registrare incrementi di vendita superiori al 30%: “A partire da Fca, con Fiat che cresce del 33,77%, Lancia-Chrysler del 30%, Jeep del 47,7% ed Alfa Romeo del 7,75%. Positivo anche il mercato statunitense per Fca che ha messo a segno il 71° incremento mensile consecutivo, con una crescita del 12% lo scorso mese, il miglior febbraio dal 2006. Un mese record per il marchio Jeep mentre è in calo Fiat.
Ma, in Italia, vola anche la Volkswagen che supera le polemiche e cresce del 30,03%. Con Audi in progresso del 36,37% , Skoda del 36,96% e Seat del 13,17%. Sopra il 33% anche l'incremento per Ford mentre, a fronte di questi progressi record, Renault deve “accontentarsi” di un incremento del 17,89%, con Dacia a +21,55%. Per Psa la crescita è del 29,29% per Peugeot e del 36,54% per Citroen. Mese positivo anche per Opel (+25,06%), per Mercedes (+31,53%) e Smart (+35,30%), per Bmw (+22,94%) e Mini (+22,76%). Tra le asiatiche guida la classifica la Toyota (+23,19%) mentre Nissan è in calo del 7,54%. Progressi, ma inferiori alla media del mercato, per Hyundai e Kia e per Volvo. Mentre Suzuki cresce del 33,82% e Mazda e Honda chiudono con un incremento a tre cifre”.
Grazie ai dati dell'Unione Nazionale Rappresentanti Autovetture Estere è possibile capire l'andamento del mercato per quanto riguarda il tipo di alimentazione. e qui il dato è curioso. L'immatricolazione di auto diesel cresce del 24% nel primo bimestre del 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con ben 186.262 veicoli immatricolati. Quelle a benzina crescono del 38,6% con 110.416 veicoli immatricolati. Un boom di veicoli ad alimentazione tradizionale che fa capire quanto gli scandali Volkswagen e Renault siano stati già dimenticati dai consumatori.
Per quanto riguarda le auto con alimentazioni più ecologiche si salvano solo le auto ibride che crescono del 60,5% con 6.826 auto immatricolate nel primo bimestre. Mentre le immatricolazioni di auto a Gpl calano del -21,8% (18.159 auto immatricolate), quelle a metano del -21,6% ( 9.486 auto immatricolate), mentre quelle elettriche del -26,6% (190 auto immatricolate).