"Il valore aggiunto dell'usato all'economia circolare": il convegno di Rete O.N.U. il 17 marzo a Roma
Rete ONU fa il punto sul settore dell'usato in Italia in un convegno a Roma che servirà come trampolino per rilanciare una proposta di legge sul riutilizzo dei beni
16 March, 2016
Tema del convegno saranno le proposte formulate da Rete ONU al fine di permettere al settore dell'usato di esprimere al meglio le proprie potenzialità nella cornice dell'economia circolare e della green economy. È appannaggio specifico della second hand economy, infatti, la conservazione del valore aggiunto nei beni per il maggior tempo possibile, secondo la definizione della Commissione Europea nell'indicazione delle attività appartenenti all'economia circolare.
L'incontro vuole focalizzare l'attenzione sul settore dell'usato e sul suo quadro normativo, a oggi inadeguato per le sfide di crescita sostenibile cui il settore è chiamato.
Per questo Rete ONU ha sviluppato una proposta di legge che mira a costruire regole su misura per i beni usati e il riutilizzo, superando l'attuale quadro normativo debole e farraginoso, per poter cogliere al meglio le potenzialità esistenti sui terreni dell'ambiente, dell'occupazione, dell'inclusione sociale e della cultura.
"Con la nostra proposta vogliamo interpretare lo spirito pubblico europeo che, sul terreno ambientale, conferisce al riuso una funzione sociale determinante, sia per la prevenzione nella produzione dei rifiuti, che per la svolta nella gestione dei rifiuti, che si fonda sulla messa a valore di quelli che possono essere rigenerati in beni - dichiarano i rappresentati di Rete ONU in una nota stampa - E vogliamo affermare che si può crescere senza inquinare: scindere due azioni che hanno sinora segnato assieme l'impronta dell'uomo sul pianeta è esemplificato in maniera perfetta dal mondo dell'usato, e dalle attività che ruotano attorno a esso."
"Vogliamo infine sottolineare che si può creare lavoro a costo zero - conclude la Rete ONU - È fondamentale riordinare, autorizzare, legittimare, fare sistema in modo da creare opportunità senza richiedere somme ingenti, e ottenendo però grandi risultati a favore dell'emersione del sommerso, dell'inclusione sociale, della creazione di nuovo lavoro e dello sviluppo delle attività esistenti. "