Ecodistretto, Ciafani: "Roma ha bisogno di impianti per trattare i rifiuti"
Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, commenta il progetto dell'ecodistretto a Roma. "La Capitale ha bisogno di impianti per trattare i rifiuti che ogni giorno vengono portati nel Nord".
25 March, 2016
“Un ecodistretto a Roma è necessario. Anzi, non ne basterà uno solo”.
A parlare è Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, commentando per Eco dalle Città il progetto di Ama di costruire a Roma un ecodistretto a Rocca Cencia per il trattamento dei rifiuti differenziati.
“Roma è una città che fa una raccolta differenziata, stando ai dati Ama, pari al 40%: tuttavia, poiché gran parte della raccolta è stradale, è sufficiente guardare dentro ai cassonetti per rendersi conto che la qualità della differenziata non è ancora adeguata. Va però sottolineato che la raccolta dell’organico si fa ed è in aumento".
"Ogni giorno - ricorda Ciafani - da Roma escono 160 autoarticolati ogni giorno per portare l’organico che viene raccolto verso gli impianti di compostaggio in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. È insopportabile dal punto di vista ambientale ed economico: il Lazio e Roma in particolare devono avere impianti propri per trattare l’organico che viene differenziato. È una follia sotto tutti i punti di vista".
“I digestori anaerobici e gli ecodistretti sono impianti che possono contribuire a trattare correttamente i rifiuti raccolti in modo differenziato e a riciclarli. D’altra parte, potrebbe permettere di dare un contributo anche alla produzione di energia da fonti rinnovabili perché nei digestivi anaerobi si produce il biogas che viene raffinato a biometano e che può essere immesso nella rete di distribuzione del gas naturale. Va messo in campo un percorso di partecipazione territoriale con i cittadini che generalmente sono spaventati dagli impianti: vanno sensibilizzati e va spiegato loro che si tratta di impianti che servono ad arrivare all’obiettivo rifiuti indifferenziati zero. Senza questi impianti - conclude Ciafani - continueremo ad alimentare questo insopportabile traffico di rifiuti differenziati in giro per l’Italia”.
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