Raccolta differenziata. Abiti usati, quando il porta a porta diventa illegale
Una raccolta di indumenti usati non autorizzata e diffidata dal Comune di Cassano delle Murge. Ad organizzarla, per la giornata di giovedì 31 marzo, una sedicente associazione denominata “Croce Italia” di cui nulla si conosce se non un numero telefonico che compare sui volantini distribuiti casa per casa
31 March, 2016
Il volantino spiega che gli abiti saranno utilizzati per “iniziative che l’Associazione riterrà opportune”. Di fatto però, il materiale raccolto viene rivenduto con un buon margine di guadagno da parte di questi “imprenditori sociali ”nei circuiti non convenzionati. Gli indumenti "scartati" e gli accessori vari (scarpe, cinture, giocattoli etc.) non più utilizzabili vengono di solito o bruciati o abbandonati nelle contrade di campagna.
“Abbiamo chiesto a questa associazione - dichiara l’assessore all’ambiente Michele Maiullaro - alcuni documenti che comprovassero chi sono ed a che titolo operano ma non abbiamo avuto risposta , quindi li abbiamo diffidati dal proseguire le attività di volantinaggio e raccolta degli indumenti usati”.
Il Comune di Cassano ha infatti una convenzione con una società riconosciuta e che opera nella piena legalità per la raccolta di questo materiale, tramite i cassonetti bianchi e gialli sparsi per il paese. “Domani monitoreremo la situazione – afferma ancora Maiullaro – e se questa “Croce Italia” dovesse procedere comunque alla raccolta, agiremo di conseguenza”.
I cittadini, dunque, sono invitati a non aderire all’invito dell’associazione per non alimentare un circuito poco chiaro di compravendita di questo materiale.
Fonte CASSANO WEB: http://www.cassanoweb.it/cronaca/26239-raccolta-abiti-usati-il-comune-diffida-qcroce-italiaq.html