Atac, in arrivo 150 nuovi bus e lotta evasori in metro
Più mezzi su strada, lavori in metro e contrasto all'evasione: questi gli obiettivi 2016 di Atac presentati in conferenza stampa dal Direttore Generale Marco Rettighieri
31 March, 2016
150 nuovi bus entro fine anno, obiettivo evasione zero nelle metropolitane, sostituzione binari e linee elettriche delle metro A, B e B1. Questi i punti fermi del programma 2016 di Atac per la mobilità romana presentato questa mattina in conferenza stampa nella sede di Via Prenestina a Roma alla presenza del Direttore Generale Marco Rettighieri, dell’Amministratore Unico Armando Brandolese, del direttore delle operations, Roberto Monichino, e del direttore corporate Maria Grazia Russo.
“Intendiamo raggiungere questi risultati grazie alla reingegnerizzazione dei processi produttivi adottati nelle sedi operative sia del Metroferro che della Superficie”, ha spiegato Marco Rettighieri, direttore generale Atac. “Stiamo reinternalizzando i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria e i primi risultati positivi li abbiamo raggiunti sulla Roma-Lido, linea che registra disagi quotidiani: stiamo lavorando e da circa 2 settimane siamo passati da 4 a 9-12 vetture giornaliere nelle ore di punta, riducendo così i tempi di attesa in banchina. L’obiettivo era arrivarci a giugno, ma siamo riusciti a farlo in anticipo. Inoltre, grazie a cinque nuove sottostazioni possiamo mettere l'aria condizionata su tutti i mezzi della Roma-Lido: stiamo adeguando i mezzi ed entro giugno 8 convogli su 12 avranno l'aria condizionata”.
“Atac ha ereditato un parco mezzi abbastanza vetusto: ad eccezione della metro C, l'età media dei bus è di oltre 10 anni, quella dei tram di oltre 32, quella dei treni della metro A di oltre 10, mentre quelli della B 18. Fino ad arrivare ai treni della linea Termini-Centocelle che raggiungono un’età media di 62 anni. Il problema in molti casi è che non si trovano pezzi di ricambio: abbiamo officine e personale qualificato che rifà il pezzo che non si trova sul mercato. Stiamo aspettando finanziamenti da Regione Lazio, Roma Capitale e bigliettazione per poter comprare mezzi nuovi”.
Nel 2016 in arrivo 150 nuovi autobus
Nel frattempo Atac annuncia che dal mese di febbraio sono tornate su strada 50 vetture ferme in deposito per mancanza di ricambi e nei prossimi mesi questa cifra raddoppierà, arrivando a recuperare 100 vetture opportunamente rinnovate. A questi si aggiungeranno i 150 nuovi bus che l'azienda acquisterà nel corso dell’anno: si prevede che almeno 50 vetture nuove saranno disponibili entro fine anno, il che permetterà di mettere su strada almeno 150 vetture in più, ossia il 10% del parco attualmente disponibile. "È in corso la gara: sono mezzi da 12 e 18 metri e a settembre dovrebbero arrivare i primi 30”. A queste vetture si aggiungeranno altri 80 bus a metano che Atac comprerà grazie ai fondi Ue messi a disposizione dalla Regione Lazio. “Questa operazione - ha spiegato Rettighieri - ci permetterà di avere effetti positivi sul livello di erogazione del servizio, sia qualitativo che quantitativo. Ad oggi usciamo quotidianamente su strada con 1400 mezzi”.
In estate lavori di manutenzione per le metropolitane
Durante la conferenza, Atac ha annunciato nuovi lavori per le infrastrutture delle metropolitane A, B e B1: “Abbiamo reperito i fondi sufficienti e dalla prossima estate inizieremo”. I lavori, assicura Rettighieri, non creeranno disagi alla cittadinanza poiché si svolgeranno in notturna o nei fine settimana. I lavori riguarderanno fra le altre cose la sostituzione dei binari, delle massicciate ferroviarie e della linea elettrica. L'azienda assicura inoltre che sta predisponendo un piano per migliorare le linee e i treni delle ferrovie concesse. "Stiamo lavorando affinché fra aprile e maggio torni il tram 3 nel tratto fra Piramide e Trastevere”, ha aggiunto il dg Atac a margine della conferenza.
Obiettivo "evasione zero" con nuove tecnologie e success fee
Per quanto riguarda la lotta all’evasione, l’azienda punta ad “evasione zero” in metropolitana, mentre sulle linee di superficie l’obiettivo è investire in tecnologia per arrivare a censire in entrata e in uscita i passeggeri per stimare le linee con maggiore evasione. A questo si aggiungono pratiche di success fee al fine di aumentare il numero di persone impiegate nella verifica.
Bilancio, previsto il dimezzamento dell'esercizio negativo
Parlando di cifre invece, "la sottoscrizione del contratto di servizio pluriennale con Roma Capitale ci permette di avere una pianificazione con stanziamenti ceri nel bilancio di Roma Capitale. Per l'esercizio del trasporto pubblico sono stanziati 480 milioni di euro, di cui 430 sicuri, mentre gli altri 50 potrebbero derivare dalle cerifiche trimestrali del programma di esercizio. In ogni caso la previsione è un esercizio negativo dimezzato rispetto a quello del 2015. Nel triennio si prevede il pareggio e poi un ritorno in utile dell’esercizio di bilancio", ha spiegato Maria Grazia Russo, direttrice corporate.
L’azienda ha ribadito inoltre l’appello ai cittadini romani: “è necessario che anche i clienti e le istituzioni facciano la loro parte. I primi innanzitutto pagando il biglietto e poi con un maggior senso civico, che significa anche avere cura del patrimonio pubblico. Le seconde garantendo all'azienda i flussi necessari di finanziamento per evitare che si ripeta quanto accaduto in passato, ossia che una carente disponibilità di fondi costringa l'azienda a interrompere i piani di investimento, e per giunta indebitandosi per garantire il servizio, con conseguenze di cui il nuovo management è chiamato a farsi carico”.