Smog a Roma, aumentano malattie respiratorie. Codacons presenta esposto in Procura per epidemia colposa
Rienzi, presidente Codacons e candidato sindaco di Roma: "Necessario Osservatorio per l’ambiente e le malattie professionali e chiudere il centro storico alle auto"
11 April, 2016
L'arrivo delle elezioni a sindaco di Roma si sente nell'aria e nei programmi elettorali si comincia a parlare anche di ambiente. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma, ha presentato un esposto per epidemia colposa alla Procura della Repubblica di Roma chiedendo di indagare l’attuale amministrazione e la precedente guidata da Marino per via dell'aumento di malattie respiratorie a Roma, connesse agli elevati valori di smog registrati negli ultimi mesi nella città.
“Si registra in città un sensibile incremento di patologie irritative alle vie respiratorie, sinusiti, laringiti, faringiti, raffreddori, certificato dalla anomala crescita di accessi agli studi medici e ai pronto soccorso, evidenziato anche dagli stessi medici di base", ha spiegato Rienzi. "Alla base del boom di malattie respiratorie, vi sono proprio le polveri sottili e gli elevati livelli di inquinamento che da mesi attanagliano Roma creando problemi a livello respiratorio, specie per le categorie più sensibili, e mettendo a rischio la salute dei cittadini. Per tale motivo abbiamo deciso di presentare un esposto in Procura".
All'esposto, il candidato sindaco Carlo Rienzi affianca anche una proposta: “Abbiamo ottenuto dall’ex Pm Raffaele Guariniello la disponibilità a presiedere a Roma un apposito Osservatorio per l’ambiente e le malattie professionali, con poteri di intervento effettivi sul fronte dello smog e della tutela della salute pubblica, con particolare riferimento a quelle categorie lavorative particolarmente danneggiate dall’inquinamento dell’aria – ha spiegato Rienzi – Una proposta che ora gireremo a tutti gli altri candidati sindaci della capitale, affinché possa divenire a tutti gli effetti una realtà. L’aumento delle malattie respiratorie nella capitale e la scarsa efficacia dei provvedimenti fin qui adottati sul fronte dell’ambiente, come targhe alterne e domeniche ecologiche, dimostrano che occorre fare di più: il centro storico va liberato dalle auto introducendo veri e propri pedaggi, e il trasporto pubblico va potenziato e incentivato”.