Il fenomeno degli orti urbani, di cui Eco dalle Città ha parlato da tempo, anche con il progetto ZappaMI (Diario degli Orti e Giardini condivisi di Milano), è quasi una “moda” diffusa in ogni centro urbano, ma di questo fenomeno in realtà non si conoscono le reali dimensioni (quanti siano) e non si conoscono a fondo le caratteristiche sociali e sociologiche del popolo degli ortisti.

Ecco perchè Italia Nostra ha costituito, in aggiunta ai propri esperti, un gruppo di ricerca e lavoro con docenti del Dipartimento di Studi Urbani del Politecnico di Milano per la rilevazione territoriale delle colonie ortive; del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi della Statale di Milano per l’elaborazione dei questionari on line e di persona. L’esperienza agronomica sarà prestata dalla Scuola Agraria del Parco di Monza e, quella giuridica, dallo studio legale Leone-Torrani.

Per lo sviluppo del progetto, precisa Italia Nostra, sarà però fondamentale la collaborazione degli Amministratori e dei Funzionari degli oltre cento comuni, perché è solo "attraverso la messa a disposizione dei loro dati che il rapporto di ricerca potrà restituire una fotografia dettagliata e “animata” e quindi vera del fenomeno, della sua consistenza e articolazione".

Italia Nostra osserva come il fenomeno degli Orti Urbani non sia più solo un fatto marginale o di nicchia, ma coinvolga diverse categorie sociali e diverse generazioni: non sono più solo i pensionati della prima immigrazione operaia degli anni ’50 e ’60, ma molte giovani famiglie e anche immigrati stranieri. Da ultimo, la ricerca si propone di valutare – se pur a grandi linee – l’apporto delle produzioni degli orti urbani al bilancio alimentare delle famiglie milanesi.