Malagrotta, annunciata la dismissione del gassificatore. Il Lazio punta alla differenziata
La Regione Lazio ha stoppato definitivamente il gassificatore di Malagrotta. Avenali: "questi impianti e le maxi discariche non servono: bisogna puntare con convinzione sull’economia circolare"
20 April, 2016
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha annunciato la dismissione definitiva del gassificatore di Malagrotta, si attendono ora solo gli atti formali dell'assessorato all'ambiente regionale, può essere questo l'inizio della fine nel Lazio per l'era degli inceneritori. “La giunta Zingaretti ha stoppato definitivamente il gassificatore di Malagrotta. Una splendida notizia per i cittadini di Malagrotta, che fa bene a tutta la città di Roma e a tutto il Lazio", ha affermato Cristiana Avenali, consigliera regionale. "Questo è il risultato dell’ottimo lavoro fatto dalla Regione Lazio, che ha investito in questi primi tre anni di governo 150 milioni di euro sulla raccolta differenziata, insieme a quanto fatto dal Comune di Roma, e ha portato all’incremento della percentuale della raccolta differenziata in tutto il Lazio. Secondo lo studio della Regione relativo all’analisi sull’impiantistica, e la stima dei rifiuti che saranno prodotti nei prossimi dieci anni, l’accensione di un tale impianto non sarà necessaria". Secondo la consigliera "questo tipo di impianti e le maxi discariche non servono: bisogna puntare con convinzione sull’economia circolare, che guardi ai rifiuti come ad una risorsa. Prevenzione e riduzione dei rifiuti, riuso e riciclo sono le parole d’ordine. Ma per far ciò è fondamentale che le istituzioni forniscano tutti gli strumenti ai cittadini affinché possano seguire buone pratiche nella gestione dei rifiuti. La Regione Lazio, dopo aver approvato le linee guida per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, sta lavorando per la loro applicazione, a cominciare dalla creazione del primo centro di riuso, luogo di riciclo per eccellenza che restituisce nuova vita a oggetti che altrimenti verrebbero smaltiti. A commentare la notizia anche Legambiente Lazio: "La chiusura del gassificatore di Malagrotta patek philippe replica è una grande e positiva notizia per la quale aspettiamo solo gli atti formali definitivi", ha dichiarato Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio. "Ora si scongiuri il revamping degli impianti di Colleferro avviando in tal modo la fine dell'era degli inceneritori nel Lazio. Perché tutto ciò avvenga si deve accelerare sulla diffusione del porta a porta dovunque, ampliando in numero dei comuni Ricicloni del Lazio, facendo conoscere e premiando le amministrazioni virtuose. Vanno poi messe in cantiere le progettualità per la riduzione e per il riuso dei rifiuti, con la creazione dei centri del riuso dove intercettare materie, prima che diventino rifiuti, fabbriche di materiali capaci di tramutare i rifiuti stessi in risorsa. Poi chi governerà la capitale avrà un ruolo decisivo nella diffusione delle modalità sane di conferimento dei rifiuti ma anche nell'individuazione e la creazione dell'impiantistica necessaria allo smaltimento, a partire da nuovi impianti per il trattamento della frazione organica".