"Death by Breath", l'aria mortale di Nuova Delhi
Si chiama Death by Breath il documentario realizzato dal canale digitale Arrè in collaborazione con il notiziario Indian Express che mostra una situazione ambientale catastrofica
03 May, 2016
Un traffico congestionato ai limiti del possibile dentro una spessa coltre bianco grigiastra e subito dopo sale ospedaliere piene di persone che ansimano, sedute l’una di fianco all’altra, dentro le maschere d’ossigeno. Non solo anziani e bambini, ma anche donne e uomini di mezza e età. Si apre così il documentario Death by Breath, realizzato dal canale digitale Arrè in collaborazione con il notiziario Indian Express a Nuova Delhi. Immagini che mostrano una situazione ambientale catastrofica. Nuova Delhi è la città con l’aria più inquinata del mondo, 3 volte più di Pechino, 15 volte oltre la soglia fissata dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Secondo i dati del WHO, Delhi viaggia su una media di 153 microgrammi di PM 2.5 per metro cubo, una follia. Tutto ciò ha ovviamente delle gravi ripercussioni sulla salute della popolazione.
Anche se gli ospedali non registrano l’inquinamento come
causa di morte, si stima che ogni anno muoiano 30mila persone per malattie
legate all’inquinamento atmosferico. Si contano inoltre 4,4 milioni di bambini affetti
da danni irreversibili ai polmoni e una grandissima fetta di popolazione che
soffre di disturbi asmatici e cardiovascolari ma anche di gravi patologie quali
malformazioni, rallentamenti della sviluppo e tumori.
Inceneritori, fumi industriali e centrali termoelettriche le principali attività che avvelenano l'aria della capitale indiana, ma il fattore che incide maggiormente è il traffico automobilistico. Nel 2000 a Delhi c'erano circa 3,2 milioni di veicoli, mentre nel 2015 sono diventati più di 8,8 milioni. Solo nel 2014 in città il numero di automobili è aumentato di oltre 550mila unità, senza contare le migliaia di camion che tutti i giorni transitano nelle strade della capitale indiana. Chi risente maggiormente maggiormente, non solo a Nuova Delhi ma in tutte le inquinatissime città indiane, sono gli abitanti più poveri, quelli che un'auto non potranno mai permettersela e che vivono di più all'aria aperta, esponendosi maggiormente agli inquinanti.
La situazione potrebbe migliorare grazie al provvedimento fiscale preso dal Governo: una tassa sull'acquisto delle nuove auto passggeri, che parte dal 1% per quelle a benzina e arriva sino al 4% per i diesel, i veicoli considerati più inquinanti, e per i SUV.