Metro C, con Amba Aradam si pensa alla prima stazione archeologica di Roma
La scoperta dei resti di una caserma romana nei pressi della futura stazione Amba Aradam non sarà un impedimento ma "una sfida per avere la prima stazione metro archeologica di Roma".
18 May, 2016
Una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni a Roma, quella fatta durante gli scavi per la Metro C presso la futura stazione Amba Aradam: a 9 metri dall’attuale livello stradale sono infatti emersi i resti di una caserma romana della prima metà del II secolo d.c., replica watches oltre mille metri quadrati, trenta vani articolati lungo un corridoio e decorati con affreschi parietali e pavimenti a mosaico.
“La caserma fa parte di un vero e proprio acquartieramento militare, che gravita verso il campus martialis che corrisponde all'attuale piazza San Giovanni in Laterano”, ha spiegato la dottoressa Rossella Rea, responsabile scientifico dello scavo archeologico.
Una scoperta che tuttavia non dovrebbe fermare i lavori della metropolitana: il cantiere di Amba Aradam non è stato bloccato nella sua interezza, ma solo nel perimetro strettamente interessato dai ritrovamenti archeologici, e la realizzazione della stazione continua nelle altre aree.
“Si tratta di resti che vanno valorizzati nella loro interezza e restituiti al pubblico, come erano dove erano. Abbiamo chiesto a Roma Metropolitane uno studio di fattibilità di questo intervento di recupero archeologico, che dovrà sposarsi con una progettazione architettonica di qualità adeguata all'importanza del ritrovamento”, ha sottolineato il Soprintendente Francesco Prosperetti. “Dovrà essere il modello per tutte le nuove stazioni della linea C destinate ad attraversare il centro storico di Roma. Una organizzazione funzionale degli spazi, ma volta a integrare lo straordinario patrimonio archeologico del sottosuolo di Roma con le infrastrutture della città moderna. Per ottenere questo obiettivo - ha aggiunto Prosperetti - è ipotizzabile anche la rimozione dei reperti in grandi blocchi e, a stazione ultimata, la loro ricollocazione nella posizione originale”.
La sfida dunque, che secondo il soprintendente non dovrebbe comportare ritardi o aumenti di prezzo per l’opera pubblica, è quella di avere con Amba Aradam la prima stazione metro archeologica di Roma.