Alveare che dice sì!: il social network dei gruppi d’acquisto 2.0 arriva nel pieno centro di Roma
Dopo un grande successo in Francia arriva a Roma l'Alveare che dice sì! il social network che mette in contatto consumatori e produttori locali.
20 May, 2016
Combinando tecnologia e agricoltura sostenibile, L’Alveare che dice sì! è il progetto che, dopo il grande successo ottenuto in Francia, intende portare anche in Italia il nuovo modo per fare la spesa: tramite la piattaforma www.alvearechedicesi.it, produttori locali e consumatori si uniscono per sostenere il consumo di prodotti freschi, genuini e a chilometro zero. Il progetto ha già conquistato i consumatori di Torino e Milano e arriva ufficialmente in pieno centro di Roma, nel quartiere Trastevere.
Grazie all’Alveare si uniscono agricoltura, consumo criticoe innovazione digitale, L'Alveare che dice Sì! è infatti una piattaforma online che permette una distribuzione più efficiente dei prodotti locali, per dar vita ad un modello di impresa sociale: la piattaforma di vendita favorisce gli scambi diretti fra agricoltori locali e comunità di consumatori, che si ritrovano una volta alla settimana creando piccoli mercati temporanei a Km 0, conosciuti come Alveari.
Ad oggi sono più di 650 gli Alveari presenti in Francia, e oltre 50 quelli nati da inizio anno in Italia.
Il funzionamento è molto semplice. I produttori locali presenti nel raggio di 250 km si iscrivono al portale www.alvearechedicesi.it e si uniscono in un “Alveare”, mettendo in vendita online i loro prodotti: frutta, verdura, latticini, formaggi. I consumatori che si registrano sul sito posso acquistare ciò che desiderano presso l’Alveare più vicino casa, scegliendo direttamente sulla piattaforma. Il ritiro dei prodotti avviene settimanalmente nel giorno della distribuzione organizzata dal gestore dell’Alveare, cioè colui che ha preso l’impegno di tenere il contatto con gli agricoltori e che si occupa di pianificare eventi, aperitivi e visite guidate nelle aziende dei produttori per creare un vero network di relazione e conoscenza diretta.
Gli alveari sono quindi un meccanismo che mette al centro la comunità e la genuinità dei prodotti, ed è fondamentale il ruolo della tecnologia: la piattaforma è stata sviluppata lavorando a stretto contatto con gli utilizzatori, per modernizzare ed accelerare la filiera corta e promuovere un modello di commercio più equo.
“Ogni singolo Alveare crea economia locale - ci racconta Paola Tamma Coordinatrice Rete "Alveare che dice sì" - Il produttore infatti sceglie il prezzo ed è quello che verrà poi offerto ai consumatori. I costi per la partecipazione sono molto bassi visto che per la gestione della piattaforma ogni venditore dovrà pagare solo l’8% e che la stessa percentuale sarà riservata al gestore dell’Alveare locale. Per ogni euro speso quindi più del 90% resta sul territorio. “
“Il nostro è poi un progetto che crea socialità nel quartiere - conclude Tamma - il momento della spesa non è più un momento vissuto di fretta, ma è una bella esperienza in cui ci si accultura ed in cui si stringe amicizia con i produttori ed i vicini. “
L’Alveare di Trastevere si trova presso il Bar Samovar - Piazza San Calisto, 15 - Roma.