Sciopero Nazionale Aziende pubbliche e private dell'Igiene Ambientale, lunedì 30 maggio 2016
Si prevedono disagi per i cittadini il 30 maggio a causa dello sciopero di tutto il comparto dell'igiene ambientale, un comparto che conta in Italia circa 100 mila lavoratori e lavoratrici delle aziende pubbliche e private
25 May, 2016
Oramai mancano pochi giorni allo sciopero di tutto il comparto dell'igiene ambientale, costituito da circa 100 mila lavoratori e lavoratrici delle aziende pubbliche e private del comparto, che tutti i giorni lavorano per la pulizia e la raccolta dei rifiuti nelle città italiane. Con molta probabilità i disagi per cittadini non mancheranno.
Il comunicato dei sindacati
“Lunedì 30 maggio i lavoratori delle aziende pubbliche di igiene ambientale si fermeranno per 24 ore per il rinnovo del contratto collettivo nazionale”, ne danno notizia Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel. “Le ragioni della protesta sono tante – spiegano le Segreterie nazionali delle sigle sindacali – Innanzi tutto sono 28 mesi che aspettiamo il rinnovo del Ccnl. Rinnovo che diventa impossibile per via delle pretese di Utilitalia, che vuole cancellare il comparto, il contratto, il sindacato e i diritti dei lavoratori in generale. Il suo obiettivo infatti è dare il settore in appalto alle false cooperative sociali. Utilitalia si comporta come se già non avessimo abbastanza emergenze a cui fare fronte e ci mancasse un ulteriore inasprimento del conflitto sociale”. “Chiediamo– proseguono Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel – la tutela dei salari mortificati dalle aziende, il mantenimento del contratto unico di settore, una maggiore qualità del servizio a vantaggio dei cittadini-utenti a tariffe possibili, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza di lavoro, gravate da turni e modalità di raccolta dei rifiuti ottocentesche e di evitare la frantumazione del ciclo dei rifiuti, contrastando la logica delle gare al massimo ribasso e la mortificazione dei lavoratori delle aziende in appalto”.