Comunali Roma. Mobilità: le posizioni dei 5 principali candidati
A pochi giorni dalle elezioni comunali di Roma, ecco cosa propongono per la mobilità i 5 principali candidati al Campidoglio
31 May, 2016
Cosa dicono i candidati sindaco della Capitale sulla questione della mobilità? In vista delle elezioni comunali che si svolgeranno a Roma il 5 giugno 2016 (dalle 7.00 alle 23.00), abbiamo ascoltato il confronto tra i 5 principali candidati al Campidoglio a Sky TG24 e siamo andati a vedere obiettivi e considerazioni presenti nei loro programmi.
“Per la mobilità abbiamo un piano strategico, il traffico a Roma non è questione che si risolve con aggiustamenti a margine. Serve potenziare 4 passanti ferroviari oltre a chiudere l’anello ferroviario che cinge Roma, completare e allungare le 3 linee di metropolitana, costruire direttrici di tram che attraversino la città, corsie preferenziale e ciclabili”. Così Stefano Fassina, candidato sindaco di Sinistra per Roma, rispondendo sul tema della mobilità al confronto di Sky TG24 tra i principali candidati della Capitale. Nel programma di Fassina, il potenziamento del trasporto pubblico passa per “interventi di breve periodo a elevata efficacia” come “l’ammodernamento/ristrutturazione delle linee ferroviarie Roma-Ostia, Roma Nord e il raddoppio della frequenza da Lunghezza a Tiburtina”. Tra i punti del candidato di Sinistra per Roma, la promozione della mobilità dolce e sostenibile per ridurre “drasticamente l’insicurezza di pedoni e ciclisti” con la creazione di corsie ciclabili protette, la realizzazione del Grab, lo sviluppo di tre grandi percorsi ciclabili come la Roma-Ostia. “Una parte dei soldi potrebbero essere presi dagli oltre 2 miliardi che la Regione Lazio ha stanziato per costruire un’autostrada che intreccia la Pontina a pagamento e che farebbe solo aumentare il traffico a Roma” ha aggiunto Fassina durante il confronto a Sky TG24. “Come misura immediata aumenterei la frequenza dei treni sulle ferrovie regionali per decongestionare le consolari”.
Alfio Marchini: "Semafori intelligenti e 6 nuove linee tramviarie"
Per Alfio Marchini, candidato del centrodestra, per migliorare la viabilità si potrebbe partire dai “semafori intelligenti”, dotati di telecamere e sensori in grado di rilevare l’intensità del traffico e di regolare di conseguenza la durata dei cicli semaforici variabile in tempo reale. “È necessario sviluppare la rete tranviaria”, ha inoltre sottolineato nel confronto a Sky TG24, definanziando l’ultimo ramo della nuova Linea metropolitana C, nel tratto compreso tra Colosseo e piazzale Clodio. I risparmi così ottenuti secondo Marchini saranno utilizzabili per 6 nuove linee tramviarie: Trastevere-Termini; Termini-Vaticano-Aurelio; circolare tranviaria del Lungotevere; tram 8 fino a Colosseo e Largo Preneste; Trastevere-Marconi-Cristoforo Colombo; Piazza Risorgimento-Piazza Mancini. “Fondamentale è recuperare l’evasione della metro: è inimmaginabile che la metropolitana di Milano, con la metà dei passeggeri della Capitale, incassi il doppio di quella di Roma”. Tra le misure immediate per Alfio Marchini: “autobus nuovi, il 70% del parco deve essere rinnovato, cabine protette per gli autisti e vagoni metropolitani con aria condizionata e all’altezza dei cittadini”.
Virginia Raggi: "Tagliare sprechi in Atac e puntare sulla mobilità publblica"
“Bisogna puntare tutto sulla mobilità pubblica che a Roma di fatto è inesistente”, ha detto la candidata del MoVimento 5 Stelle, Virginia Raggi, durante il confronto a Sky TG24. “È necessario comprare più autobus, riparare gli autobus e soprattutto far sì che i pezzi di ricambio costino il giusto e non il doppio come purtroppo abbiamo visto accadere anche negli ultimi tempi. Per far questo bisogna tagliare gli sprechi in Atac, consulenze e appalti esterni, e recuperare l’evasione che pesa oltre 100 milioni di euro. Per Virginia Raggi sarebbe poi importante “potenziare il car sharing a flusso libero”, lavorare sul “bike sharing” e su “una rete di piste ciclabili per far sì che si sposta in bicicletta possa farlo in sicurezza”. Il programma della Raggi prevede anche l’ampliamento dello strumento del telelavoro all'interno dell'amministrazione capitolina e delle società partecipate per ridurre la domanda di mobilità, il rilancio della figura del mobility manager. “Le vie e le piazze andranno ridisegnate privilegiando il trasporto pubblico, i pedoni e i ciclisti. Si andrà in questa direzione attraverso l'introduzione di aree pedonali, zone 30 e un adeguato arredo urbano capillare”. Sulla questione fondi “abbiamo trovato oltre un miliardo e 200 milioni di euro di sprechi l’anno, partendo da questo sicuramente ci saranno i fondi per migliorare la mobilità pubblica”, ha detto durante il confronto. “Sul progetto della funivia Casalotti-Battistini “è un progetto da prendere in considerazione”, ha ribadito Virginia Raggi.
Giorgia Meloni: "Bigliettaio sugli autobus per lotta all'evasione tariffaria"
“L’anello ferroviario va sicuramente chiuso. L’amministrazione comunale ha fatto il proprio dovere individuando il percorso per liberare le aree del percorso ferroviario: ora le Ferrovie facciano il loro dovere e completino il tracciato, che garantirà in 20 minuti l’attraversamento della città da un capo all’altro. Prioritario è recuperare 200 milioni di euro l’anno con la lotta agli sprechi e all’evasione tariffaria, non con il controllore ma con il ritorno del bigliettaio sugli autobus e con tornelli non scavalcabili in entrata e in uscita nelle metropolitane. I soldi recuperati andranno destinati così alla manutenzione dei mezzi: in 5 anni si passerà da 1.300 a 2.000 mezzi su strada”. Così Giorgia Meloni, candidata sindaco di Roma di Fdi-An, ha spiegato al confronto su Sky TG24 il programma relativo alla mobilità. “C’è da fare un grande lavoro con le metropolitane, portando la C fino a piazza Venezia e poi prolungando tutte le altre linee, coinvolgendo anche il privato: metro A fino a Tor Vergata, B fino a Ponte di Nona, B1 a Casal monastero. Dove non arrivano le metropolitane bisogna invece lavorare sulle linee express che fanno poche fermate e sono più veloci”. Il programma di Giorgia Meloni prevede anche “il potenziamento delle nuove modalità di trasporto, car e bike sharing, che non devono fermarsi nella città storica, ma servire tutto il territorio comunale”.
Roberto Giachetti: "Nei primi 100 giorni più preferenziali e 150 nuovi autobus"
“Dobbiamo tornare ad avere 120 km di preferenziale e provare a sperimentare quello che vanno ‘contro mano’, soluzione adottata in molte città”, ha detto Roberto Giachetti, candidato del centrosinistra, al confronto tra i sindaci di Sky TG24. “Con investimenti presi da Atac, metteremo in campo 150 autobus nuovi, non inquinanti, per rinnovare il parco auto vecchio e 70 ad idrogeno, esperimento che si può fare. É necessario inoltre potenziare gli interventi sulla Roma-lido e spingere sui tram. Nei primi 100 giorni potremo lavorare sulle preferenziali e sugli autobus, per chiudere le metropolitane ci vorrà ovviamente più tempo”. Il programma di Giachetti prevede inoltre “una capitale all’avanguardia nella mobilità con sistemi di car sharing, bike sharing e car pooling per cogliere l’occasione di nuove generazioni che non hanno più il mito del possesso dell’automobile, una rete ciclabile all’avanguardia che permetta di ottenere tutti i vantaggi di una mobilità dolce”.
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