Ecofesteggiando si impara. Esperienze di giugno 2016 nelle feste scolastiche
Presidio costante ai contenitori e/o fornitura completa di stoviglie ecompostabili. Queste le ricette vincenti. Due esperienze a Torino Vanchiglia, l' Ecofesta Antonelli e la festa finale della media Rosselli. E l'esperienza supersentinellata alla Pellico
08 June, 2016
di Paolo Hutter
Cara maestra, stamattina alla scuola media Rosselli di via Ricasoli a Torino è venuta la Rai, per riprendere per il TGR, con il grande giornalista ambientalista Beppe Rovera.
È stata una vera Ecofesta? Dal punto di vista del cibo offerto niente di speciale, molti cibi preconfezionati, più che alla Antonelli del giorno prima (scusate le metto un po' in competizione, ma è utile..). Però grazie alle buone intenzioni degli organizzatori e all'intervento delle Sentinelle dei Rifiuti la raccolta differenziata stavolta è stata perfetta: innanzitutto l'associazione Eco dalle Città e le Sentinelle hanno portato 150 piatti fondi, 150 piatti piatti e 150 bicchieri tutti compostabili, forniti da Ecozema e questo ha facilitato molto le cose. Il contenitore del'organico è stato il più gettonato. Lo abbiamo costantemente presidiato, così come abbiamo presidiato quello della plastica. Ovviamente molti scolari, come anche adulti, confondevano piatti e piatti, bcchieri e bicchieri.
Comunque col "buffet" previsto c'era poco bisogno di stoviglie e nessun bisogno di posate. Dolci e salatini, in sostanza. Alla fine c'era molto organico (con pochissimi avanzi di cibo), parecchia plastica e un pochino di carta. E nient'altro. Un mucchiettino di carta da forno considerata indifferenziata, una piccola quantità di carta stagnola.
Il giorno prima, l'Ecofesta della primaria Antonelli era più preparata dal punto di vista comunIcativo. Si fregiavano già del nome Ecofesta, con tanto di cartelli. Hanno anche tentato di usare e far usare piatti e bicchieri in plastica dura lavabili, e in una qualche misura l'hanno fatto. Ma soprattutto, sorprendendoci e superando il contributo esterno, hanno comprato tutte stoviglie bio compostabili. Sembra che misteriose trattative abbiano mantenuto il costo sotto i 250 euro. E li hanno anche incassati! Perchè sia il cibo che alte cose come piantine, libri e sali aromatici erano ad offerta libera. Anche qui però è stata necessaria una assoluta vigilanza sui contenitori, perchè ad esempio qualche bicchiere in plastica usa e getta c 'era e avrebbe rovinato la raccolta. Alla fine è stato differenziato praticamente tutto.
Ultima esperienza è stata quella alla primaria Pellico di San Salvario. In questo caso erano le classi terze. Anche in questo caso un buffet essenziale, salatini e dolci, senza biosgno di posate. I piatti e i bicchieri eco compostabili, portati dalle Sentinelle dei Rifiuti di Eco dalle Città, sono stati sufficienti a coprire tutte le necessità.
Comunque come sempre accade qualcosa d'altro c'era e quindi è stata essenziale la "cosiddetta guardia al bidone" con ben 4 Sentinelle dei rifiuti, tra cui i ragazzi che hanno partecipato al progetto presentato dall'associazione Tekhnè al bando di Reciproca Solidarietà e Lavoro Accessorio, che vigilavano sui contenitori. Ma la prossima volta - ci si è detti - si cercherà di delegare la vigilanza a persone interne alla scuola. In una scuola, la Pellico, che ha seguito percorsi didattici sulla raccolta differenziata dei rifiuti con il progetto San Salvario Fa' La Differenza!
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