Energia elettrica: a maggio 2016 la domanda cala del 3,1%
La domanda di energia elettrica è stata di 24,6 miliardi di kWh, continua il calo della domanda di energia elettrica in Italia. Boom dell'eolico ma crollano fotovoltaico e idroelettrico
14 June, 2016
Nel mese di maggio 2016, la domanda
di energia elettrica è stata di 24,6
miliardi di kWh, con una flessione di
1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A parità di
calendario e di temperatura, la variazione della domanda di maggio
2016 risulta pari a -3,1%.
Rispetto al corrispondente mese del 2015, si è infatti registrata
una temperatura media mensile inferiore di circa un grado centigrado
e mezzo, mentre il calendario del mese ha contato due giorni
lavorativi in più rispetto allo scorso anno.
I 24,6
miliardi di kWh richiesti nel mese di maggio 2016 sono distribuiti
per il 46,7% al Nord, per il 30% al
Centro e per il 23,3% al Sud. A livello
territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di maggio 2016
è risultata ovunque in calo: -0,7% al Nord, -1,9% al Centro e -2,3%
al Sud.
In termini congiunturali, il dato
destagionalizzato della domanda elettrica di maggio 2016 rispetto ad
aprile ha fatto registrare una sostanziale stabilità (+0,1%). Il
profilo del trend si mantiene decrescente.
Nel mese di
maggio 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per
l’87,2% con produzione nazionale e per la quota restante (12,8%)
dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la
produzione nazionale netta (21,7 miliardi di kWh) è in flessione del
3,4% rispetto a maggio 2015. In crescita
le fonti di produzione termoelettrica (+0,2%), geotermica (+0,6%) ed
eolica (+33,1%), in calo le fonti idrica (-18,3%) e fotovoltaica
(-10%).
Nei primi cinque
mesi del 2016 la domanda di energia elettrica è in flessione
dell’1,6% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2015; a
parità di calendario il risultato è -2,3%.