Ballottaggio e inquinamento. Conversazione con Anna Gerometta (Cittadini per l'Aria)
Paolo Hutter dialoga con Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l'Aria, sulla (scarsa) attenzione nei programmi elettorali ai temi dello smog. Ma forse uno schieramento è ben meno attento dell'altro
16 June, 2016
di Paolo Hutter
Paolo Hutter - Ho sentito Albertini in rappresentanza di Parisi dire che le micropolveri - secondo Arpa e secondo lui - vengono più dagli edifici.
Anna Gerometta - C'è un tema di comunicazione: Regione Lombardia e ARPA danno continuamente evidenza ai (soli) dati riguardanti la porzione di natura primaria del particolato a livello regionale. I nostri candidati - che evidentemente non possono essere esperti di Chimica dell'ambiente - vengono tratti in inganno. A Milano e nelle aree urbane, una quota assolutamente prevalente del particolato è di origine secondaria e non proviene dagli edifici, ma dal traffico. Indubbiamente, quanto al particolato di origine primaria, il problema dell'uso crescente di pellet e legna è reale e dovrebbe indurre la Regione a vietarne assolutamente l'utilizzo in pianura, in un'area già inquinata come la nostra e dove si ha accesso a diversi combustibil meno inquinanti. Legna e pellet inquinano decine di volte più del il gasolio. Quindi semplificare dicendo che il particolato proviene prevalentemente dalla combustione degli edifici è un modo distorto di presentare il problema inquinamento. Di chi sia la colpa? Dei candidati che non sono supportati da chi interpreti i dati o di chi pubblica a tre giorni dalle elezioni titoloni fuorvianti? Lascio a voi decidere. Probabilmente entrambi.
Hutter - Comunque, tra i due schieramenti, che differenze conosci?
Gerometta - Ho scorso i programmi dei due candidati e mi pare di vedere che Parisi non parli praticamente mai del tema della sosta, parola che compare solo a proposito dei mezzi commerciali. Mentre è chiaro che un cambiamento cruciale per la mobilità milanese deve partire dal coraggio di ridisegnare l'uso dello spazio pubblico, togliendo spazio alla sosta privata. Nel programma di Sala se ne parla, il che è per lo meno indice di consapevolezza del problema, anche se è difficile capire quanto coraggio verrà usato per affrontare un tema certamente impopolare, ma cruciale.
Parisi sembra avere una analisi meno competente del tema inquinanti. Dice di voler tornare a un sistema “tipo ecopass”, che non solo è stato apertamente dichiarato inefficace dalla Consulta su Ecopass, ma che oggi appare scientificamente smentito dal dieselgate e dall'evidenza che anche gran parte dei veicoli diesel di ultimissima generazione (Euro 6) hanno emissioni che superano anche di 10/20 volte le emissioni stabilite dalla legge. Quindi è evidente che attivare una zona a traffico limitato in funzione della classificazione Euro sarebbe oggi sostanzialmente inefficace. Sulle moto, poi, sembra inconsapevole del fatto che le moto hanno in gran parte livelli molto alti e quindi devono certamente essere regolamentate.
Hutter - E Sala?
Gerometta - Sala non mette in discussione Area C e questo almeno è un elemento a suo favore. Tuttavia, al di là dei proclami della giunta uscente, AreaC oggi è indubbiamente uno strumento al quale è necessario mettere mano rapidamente allargandola e creando un ulteriore anello o un simile cordone in grado di intercettare il traffico su una ulteriore fetta della città, ma su questo il programma di Sala non è chiaro. Non si capisce che sviluppo attribuisca alla ZTL e sembra, purtroppo, limitarsi alle indicazioni contenute nel Pums, ossia escludere un incremento a breve termine dell'ambito territoriale di AreaC. Che invece, ben studiato e comunicato, è indispensabile per ottenere una riduzione dell'esposizione della popolazione agli inquinanti di prossimità. Poi parla della ZTL esterna, ma non è chiaro quale funzione le attribuisca esattamente.
Ricordo che il gruppo di studio di epidemiologi di Roma del Dott. Forastiere ha appena pubblicato uno studio che evidenzia addirittura il collegamento diretto fra esposizione al traffico di prossimità e riduzione della capacità cognitiva dei bambini: 1,4 di QI in meno, ogni 10 mg/m3 di NO2 in più. Resta in noi la speranza che lo schieramento di Sala, ora allargato a Cappato, sia piu sensibile a prendere provvedimenti.
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