Rifiuti: il passaggio da tassa a tariffa nella relazione annuale dell’AEEGSI
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico allargherà il raggio d’azione anche ai rifiuti. Tra i compiti assegnati la “definizione dei criteri tariffari per il settore”
21 June, 2016
C’è spazio anche per i rifiuti nella relazione annuale dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI). Presto, infatti, allargherà il suo raggio d’azione a questo settore come ricordato dal presidente Guido Bortoni nel suo discorso: “Dopo venti anni dall’istituzione di questa Autorità si va completando un disegno razionale, voluto ambiziosamente dal Governo e ora sottoposto al parere del Parlamento nello schema di Testo unico sui servizi pubblici locali, che vedrà il Regolatore svolgere la propria azione su tre poli tra loro intimamente intrecciati. L’energia caratterizzata dai suoi mercati e dalla dimensione europea; l’ambiente dalle economie circolari a beneficio della qualità di vita dei cittadini; le reti energetiche ed ambientali, infrastrutture simbolo di coesione e strumento di fruizione sul territorio dei servizi di interesse economico generale. La nuova cifra dell’Autorità troverà posto nella rinnovata dicitura istituzionale sin qui proposta: Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, dall’acronimo palindromo ARÈRA”. In tema di rifiuti, nel suo discorso, Bortoni parla facendo una “considerazione particolare”. “Se l’espansione settoriale e l’accresciuta sintesi sono facili da prefigurare con tratti di penna sui diagrammi organizzativi - sottolinea il presidente dell’Autorità - la pratica potrà essere – per tempo ‒ all’altezza delle aspettative solo se saranno rafforzate in maniera congrua, nell’emanando decreto legislativo sui servizi pubblici locali, le risorse di questa Autorità: mi riferisco alle risorse umane, necessarie per garantire competenza e, quindi, effettività ed indipendenza anche nel nuovo settore. Ciò sarà indispensabile – lo segnaliamo al Governo – per svolgere i compiti che lo stesso decreto assegna al Regolatore, tra i quali la definizione dei criteri tariffari per il settore dei rifiuti. La regolazione tariffaria, sostitutiva della tassa, potrebbe mettere, anche nel settore dei rifiuti, l’Italia alla stregua dei Paesi europei in un congruo lasso di tempo, nel rispetto del principio ambientale del “chi inquina paga”, oggi non del tutto implementato nel nostro Paese. Per la regolazione dei rifiuti, accrescere le risorse in modo adeguato è essenziale. Esiziale sarebbe il non farlo”. Le parole del presidente Bortoni sul settore rifiuti sono state accolte positivamente dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti: “Il passaggio da tassa a tariffa nel settore dei rifiuti è uno dei grandi traguardi ambientali e di sviluppo sociale cui l’Italia deve guardare. Il percorso è lungo e conosciamo bene le criticità del nostro Paese, in cui convivono comuni che stanno ben oltre la media europea di differenziata e altri con percentuali intollerabili che conferiscono tutti o quasi i loro rifiuti in discarica: per questo è stato tanto importante aver affidato a un soggetto indipendente, quale sarà la futura Arèra, anche la regolazione in tema di rifiuti, per stimolare la responsabilizzazione degli enti locali verso meccanismi virtuosi e trasparenza”.