Milano, feste di fine scuola nei parchi e discariche a cielo aperto. L'AMSA scrive al Corriere
La lettera di AMSA alla rubrica di Isabella Bossi Fedrigotti. "Molte delle aree verdi scelte dai ragazzi il giorno dopo erano sepolte da cartacce, barattoli vuoti, rifiuti di vario genere, insomma: piccole discariche a cielo aperto..." - da CORRIERE MILANO del 21.06.2016
23 June, 2016
Il 21 giugno, sulla sua rubrica quotidiana "Dalla parte del cittadino", edita dal Corriere della Sera, Ila giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti ha pubblicato una lettera ricavuta dall'Ufficio Stampa di AMSA, sulla condizione di molte delle aree verdi scelte dagli studenti, per fare le feste di fine anno scolastico.
La pubblichiamo integralmente, con la risposta della giornalista.
"Gentile signora Isabella Bossi Fedrigotti,
scriviamo per condividere con Lei e i suoi lettori alcune riflessioni
circa diversi episodi accaduti a Milano in questi giorni. I
festeggiamenti organizzati dagli studenti per celebrare la fine delle
lezioni sono una bella tradizione che movimenta tanti angoli cittadini.
Tuttavia quest’anno molte delle aree verdi scelte dai ragazzi si sono
ritrovate il giorno dopo sepolte da cartacce, barattoli vuoti, rifiuti
di vario genere, insomma come piccole discariche a cielo aperto. Si
tratta di parchi che ogni giorno vengono frequentati dai milanesi di
ogni età, dalle mamme e dai bambini, da chi fa sport, da chi
semplicemente vuol approfittare di un momento di tranquillità. Aree
verdi che sono un bene comune, che sono state danneggiate dalla
superficialità e dall’indifferenza di alcuni di quei ragazzi.
Crediamo
che si sia trattato di una brutta pagina per Milano, perché chi si è
reso responsabile di quei comportamenti ha mancato di rispetto ai propri
concittadini: a tutte le persone che quotidianamente frequentano quelle
aree e anche agli addetti Amsa, l’azienda che si occupa di servizi
ambientali nell’area milanese, che nei giorni successivi hanno dovuto
svolgere un super lavoro per ripristinare la praticabilità delle aree
verdi. Vorremmo che questa circostanza ci spingesse tutti a riflettere
sulle conseguenze delle nostre azioni e a investire di più sulla
sensibilizzazione delle giovani generazioni verso i temi del rispetto
dell’ambiente e della città. Un’attività, questa, che Amsa già svolge
invitando le scuole a partecipare ai progetti di educazione ambientale e
che potrebbe diventare un’iniziativa permanente per studenti di ogni
ordine e grado. Una sensibilizzazione che ponga l’accento sui diritti e i
doveri del cittadino in tema di salvaguardia dell’ambiente, del verde
pubblico, della città e di quei valori di vivere civile patrimonio di
tutti. Come Amsa siamo a disposizione di chiunque vorrà appoggiare
l’iniziativa per sensibilizzare i ragazzi affinché la loro sana e vitale
esuberanza non si trasformi in indifferenza verso il bene comune.
Ufficio Stampa Amsa
La risposta di Isabella Bossi Fedrigotti:
"In genere le lettere degli uffici
stampa contengono rettifiche, risposte, precisazioni che non richiedono
commenti. Questa è diversa e ringrazio Amsa per averla inviata: servirà
forse a indurre gli autori dei vandalismi post scolastici a prendere in
considerazione per un momento anche i molto spiacevoli effetti dei loro
festeggiamenti. E agli autori delle devastazioni aggiungerei i
fiancheggiatori, quei non pochissimi genitori, cioè, che, pur informati
dei fatti, lasciano comunque fare".
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