Economia circolare, a Castelbuono il 7 e l'8 luglio la XVIII Assemblea Nazionale del Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane
Promuovere, sviluppare, sperimentare l'economia circolare. Le esperienze degli enti locali a confronto per un modello italiano. Nel quinto rapporto del coordinamento le buone prassi più significative, dal Nord al Sud
06 July, 2016
Si apre giovedì 7 luglio la due giorni promossa dal Coordinamento delle Agende 21 locali italiane in occasione della 18esima assemblea nazionale, fino a venerdì 8 luglio a Castelbuono, in provincia di Palermo. Al centro del dibattito il tema dell’economia circolare e il ruolo decisivo che i governi locali e le città possono rivestire per dare traduzione concreta alle direttive dell’Europa e alle politiche nazionali.
Dal nuovo Pacchetto europeo sull’economia circolare alla recente risoluzione approvata dalla Commissione Ambiente del Senato - che ne costituisce il contributo italiano nel dialogo della Commissione europea coi parlamenti nazionali -, passando per il “Collegato ambiente” (che promuove misure di green economy e di contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali, facendo finalmente diventare norma alcune buone pratiche già diffuse): eccola prender forma la piattaforma di possibile riferimento, una trama che ora ha bisogno di diventare forte grazie alle maglie importanti dei territori e delle comunità locali, evidenziando tutta la necessità e l’imprescindibilità della “pianificazione dal basso” e della messa in rete di buone pratiche già esistenti ed efficaci.
Così, nei due giorni di confronto a più voci farà da filo rosso il racconto e lo scambio di tante prassi avviate e funzionanti, come dimostra il quinto Rapporto del coordinamento (“Le città in trasformazione. Buone pratiche per la sostenibilità e la resilienza”) che le riunisce raccontandone i risultati e sarà presentato ufficialmente proprio a Castelbuono.
La prima giornata giovedì 7 luglio presso la sala convegni del Polo museale dell’ex convento di San Francesco (Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo”) si aprirà con un convegno a più voci sull’economia circolare a partire dalle direttive europee e dalle esperienze delle città e dei territori italiani. Dopo i saluti istituzionali di Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana, del sindaco di Castelbuono Antonio Tumminello e del presidente del Coordinamento Agende 21 locali italiane Maurizio Tira, gli interventi di Francoise Bonnet, segretario generale di ACR+ (associazione internazionale di città e regioni per il riciclaggio e la gestione sostenibile delle risorse), Giuseppe Marinello, senatore della Commissione Ambiente Senato, Paola Gazzolo, assessore all’Ambiente e alla Protezione civile della Regione Emilia-Romagna e membro del Comitato delle Regioni, e ancora Simona Arletti, presidente della Rete Città sane, Stefano Mazzetti, sindaco di Sasso Marconi, Claudia Brunori, di Enea-Sspt, Karen Fantini, di Werner&Mertz, Mauro Bigi di Ernst&Young, e Santino Cannavò, responsabile nazionale Settore ambiente di UISP (unione italiana sport per tutti).
Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con quattro gruppi tematici di approfondimento: il ciclo di vita dei prodotti e rifiuti, gli acquisti verdi, la rigenerazione urbana sostenibile e infine gli strumenti e le esperienze per l’economia circolare.
La seconda giornata, venerdì 8 luglio presso la sala delle Capriate dell’ex Monastero Santa Venera (via Roma,72), prenderà avvio alle 9.30 con una lectio magistralis del senatore Stefano Vaccari, relatore del recente Collegato ambientale; a seguire gli interventi di Antonio Tumminello sulle esperienze avviate in Sicilia e di Emilio D’Alessio, fondatore e past president di Agende 21, sull’Agenda urbana dell’Unione Europea. Il programma della mattina continuerà con l’Assemblea annuale dei soci di Agenda 21, in cui si definiranno le prossime linee programmatiche e di impegno dell’associazione e dei suoi membri relative alla promozione di progetti che utilizzino l’approccio verso un’economia innovativa attenta alla sostenibilità, all’uomo e all’ambiente.